Il no di Asdico alla Patrimoniale: «Ennesimo salasso per le famiglie»

SAN MARINO. Pollice verso sulla patrimoniale, «uno strumento recessivo che affosserà i timidissimi segnali di ripresa dei consumi e di sviluppo dell’economia». La bocciatura arriva da Asdico, per voce del suo presidente Augusto Gatti, che interviene anche per rilevare le «molte le contraddizioni che emergono da una prima analisi della bozza di Legge», consegnata ad associazioni e categorie. «Inizia la stagione dei prelievi nelle tasche dei sammarinesi - esordisce - dei residenti e delle imprese: Patrimoniale, introduzione dell’Iva, revisione dell’Igr e riforma delle pensioni». In particolare, l’Associazione sammarinese difesa consumatori, esprime la propria netta contrarietà all’introduzione della «Imposta patrimoniale straordinaria», ritenuto «strumento fiscale su cui sussistono fortissimi dubbi di incostituzionalità, frutto della sola necessità di fare cassa». Tra i punti più critici del provvedimento figura «l’ampliamento dell’imposizione anche agli strumenti finanziari ovunque detenuti, comprese quindi le polizze assicurative ed i risparmi delle famiglie». Per Asdico è infatti "odioso e non equo intervenire sui risparmi delle famiglie», senza discriminare il risparmio dal grande patrimonio «prevedendo una progressività dell’imposizione». Inoltre questa modalità di tassazione «crea un diverso trattamento fiscale tra depositi interni ed esterni al Paese con un rilevante rischio di incostituzionalità».

Sotto la lente la Patrimoniale anche rispetto la tassazione sui beni immobili: «Non solo si tassa, seppur oggettivamente in misura minore rispetto a quanto fatto in passato, gli immobili siti in territorio, ma si amplia la tassazione straordinaria anche ai beni immobili fuori territorio, ignorando qualsiasi principio di territorialità impositiva e in barba agli accordi contro le doppie imposizioni». Gli immobili fuori territorio, ricorda Asdico, subiscono già la tassazione sotto varie forme (Imu, reddito, etc.) nei Paesi ove sono ubicati. Ulteriore anomalia è poi la detrazione per la prima casa, prevista solo per i beni siti in territorio e «discriminando i cittadini ed i residenti che la prima casa la possiedono nelle zone limitrofe fuori territorio».

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