Ecri: «Unioni gay, per il Titano la priorità è dare normativa»

San Marino

SAN MARINO. Accelerare sull’adozione di una normativa sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso, concedere ai residenti stranieri il diritto di voto attivo e passivo alle elezioni amministrative infine, dare la possibilità di mantenere la doppia cittadinanza a chi acquisisce quella sammarinese. Queste alcune delle raccomandazioni per San Marino dell’Ecri, Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza che ha pubblicato ieri il suo quinto rapporto sula piccola Repubblica. Il rapporto constata che sono stati compiuti comunque dei progressi in un certo numero di settori: l’acquisizione della cittadinanza per naturalizzazione, ora disciplinata da una legge ordinaria e non più straordinaria; l’entrata in vigore nel 2014 di una legge in materia di proprietà dei mezzi di informazione e di professione degli operatori dell’informazione; il Codice penale comprende ormai l’identità di genere tra i motivi di discriminazione vietati e tra le circostanze aggravanti nelle condanne per reati penali. Ciò nonostante, alcune questioni continuano a destare preoccupazione: «San Marino - riferisce Ecri - non dispone ancora di una legislazione penale che vieti la discriminazione fondata sulla lingua o il colore della pelle, né di un organismo indipendente per la lotta contro il razzismo, la xenofobia, l’antisemitismo e l’intolleranza a livello nazionale». Inoltre, «i cittadini stranieri residenti a San Marino non hanno il diritto di voto attivo e passivo alle elezioni amministrative, i cittadini italiani residenti da lungo tempo a San Marino che non intendono rinunciare alla nazionalità italiana non possono acquisire la cittadinanza sammarinese e le coppie dello stesso sesso non hanno il diritto di sposarsi o di ottenere un’altra forma di riconoscimento giuridico della loro relazione di coppia».

A riguardo, la pubblicazione del report dell’Ecri arriva alla vigilia della presentazione in prima lettura in Consiglio grande e generale proprio di una legge di iniziativa popolare sulle unioni civili. Alla luce dei rilievi fatti, l’Ecri raccomanda alle autorità sammarinesi di adottare alcune misure e richiede l’attuazione prioritaria di due raccomandazioni: promuovere la partecipazione dei residenti stranieri alla vita politica sammarinese, «concedendo loro il diritto di voto attivo e passivo alle elezioni amministrative» e «avviare al più presto il procedimento per l’adozione di una normativa che disciplini le unioni tra persone dello stesso sesso».

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