Eutanasia, istanza bocciata per tre voti

Rimini

SAN MARINO. Quello che si contesta non è la qualità della sanità sammarinese ma la sua gestione. È la premessa dell’opposizione al dibattito sulla sanità dove sul banco degli imputati finiscono la Caruso e il segretario di Stato Mussoni. Durissimo Tony Margiotta, come riferisce San Marino Rtv che mette sotto accusa la riorganizzazione della medicina di base che definisce peggio dei campi profughi, con centri sanitari nel caos. Un paragone forte, che a qualcuno non piace, ma i dubbi sono bipartisan, e portano il Psd a sostenere che se la riorganizzazione non funziona bisogna avere il coraggio di fare retromarcia. Maria Luisa Berti si associa alle critiche di AP: l’ambito sanitario non può essere parificato alla Pa. Per Podeschi è emblematico che nessun membro del Congresso sia intervenuto. “In altri dibattiti – rileva - c’era la corsa per prendere la parola. Lei, Segretario, in questo momento è solo”. Alla fine anche la maggioranza deposita un suo odg, che impegna il Congresso a mantenere la gratuità delle prestazioni, a rafforzare la gestione, ad intervenire con adeguamenti normativi e a dare una forte risposta alle criticità e alla classe medica, per mantenere le professionalità. Passa per soli 5 voti: 28 sì e 23 contrari. Mentre viene bocciato con 31 voti quello a firma Cittadinanza Attiva e Upr. La sanità entra anche nell’Istanza d’arengo sull’Eutanasia. Tema più che mai complesso sotto il profilo etico. Si abbassano i toni, l’Aula affronta la questione con delicatezza. Si chiede di normare la materia, e naturalmente la politica si divide fra chi sostiene che nessuna legge possa sostituirsi a valori morali e fondanti e chi giudica troppo facile farsi scudo di convincimenti culturali e religiosi, chiedendo ad uno Stato laico la libertà di scelta. Mussoni anticipa un progetto di legge sull’accertamento dello stato di morte che aprirà una valutazione su eutanasia e testamento biologico. Bene Comune presenta un odg, approvato a maggioranza, che impegna il Congresso a presentare entro dicembre un progetto di legge in materia di Consenso Informato e di dichiarazione di volontà anticipata dei trattamenti sanitari e sull’utilizzo di terapie antalgiche per malattie in fase terminale. L’istanza viene invece respinta con soli 3 voti di scarto (22 sì e 25 contrari). Passaggio fotocopia anche per la richiesta del bacino imbrifero di Gorgascura. Istanza bocciata e Odg della maggioranza, approvato, che dà mandato al Congresso di intervenire per riserve d’acqua di dimensioni più contenute. E’ infatti condivisa l’importanza di approvvigionamento idrico per l’autonomia del fabbisogno interno.

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