Bambini intossicati dal cloro

Rimini

SAN MARINO. Il corso di nuoto si trasforma in una corsa al pronto soccorso per tredici bambini tra i 10 e i 13 anni. La causa un’intossicazione, probabilmente dovuta al cloro, che ha provocato problemi agli occhi e alle vie respiratorie dei piccoli nuotatori.

L’episodio è accaduto ieri pomeriggio alle 16 nelle acque della piscina “Tavolucci”. I bambini si sono immersi in acqua per la consueta lezione di nuoto quando hanno accusato tutti i sintomi di una intossicazione a causa dei fumi scaturiti da una reazione chimica sviluppatasi durante le procedure di refil dei prodotti per la depurazione delle acque, effettuata dalla ditta fornitrice all’esterno della struttura. Gli istruttori si sono accorti subito della situazione e hanno fatto uscire i bambini dall’acqua, che sono stati trasportati subito al Pronto soccorso di Stato per ricevere le cure necessarie. I soccorsi sono stati tempestivi grazie all’intervento sinergico di Protezione Civile, Iss, Servizio di Igiene ambientale e Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese, che hanno evitato ulteriori complicazioni e garantendo ai bambini la giusta assistenza.

Dalla direzione dell’Istituto Sicurezza Sociale sono arrivate notizie confortanti sulla salute dei ragazzi. «I bambini sono arrivati in Pronto soccorso con lievi sintomi di intossicazione da cloro - spiega il direttore generale dell’Iss Bianca Caruso - con bruciore agli occhi e leggeri problemi alle vie respiratorie. Probabilmente c’è stato un problema nella clorazione dell’acqua della piscina, ma la prontezza degli istruttori di nuoto e la tempestività dei soccorsi hanno evitato problemi particolari. I bambini stanno bene, undici sono tornati subito a casa dopo le cure del caso, solo due sono rimasti in osservazione per precauzione».

Il Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese, che si è attivato e preoccupato per la salute dei ragazzi ha inviato una nota precisando che «La priorità del Cons in questo momento è la salute dei ragazzi coinvolti nello spiacevole episodio e dei frequentatori dell’impianto, nei prossimi giorni si procederà nell’analisi più precisa dell’accaduto insieme alle autorità competenti».

Di sicuro verranno effettuate delle indagini per appurare cause esatte e responsabilità dell’accaduto. «Ora è superfluo parlare di tutto ciò che non riguarda la salute dei bambini - afferma il segretario del Cons Eros Bologna - Personalmente mi sono recato presso il Pronto soccorso, di concerto con i dirigenti dell’Iss, per mettermi a disposizione delle famiglie, verificare le condizioni dei ragazzi e dimostrare la vicinanza del nostro ente. Nei prossimi giorni verificheremo quanto accaduto e accerteremo le responsabilità». (s.ferr.)

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui