Quarta dimensione: il 4Dpro

Rimini

L’attrezzo di questa settimana si chiama 4Dpro. Estremamente innovativo, è solo da pochissimi anni sul mercato e scaturisce dalla mente di un medico tedesco, di origini iraniane, che si chiama Homayun Gharavi.

L’intero nome di questo attrezzo è in realtà “4Dpro Reaction Trainer” e 4D sta, nelle intenzioni del medico, per “quarta dimensione”, che in questo caso sarebbe la sospensione in aria. Homayun ha un brillante trascorso nella preparazione atletica, dove ha allenato professionisti tedeschi dello sport, compresa la nazionale di calcio, quella di Klinsmann, per Brasile 2014. Oggi è un imprenditore che ha sviluppato questo nuovo concetto di allenamento che utilizza un attrezzo composto da due robusti elastici, una seduta in neoprene e due maniglie. Semplice ed efficace, come tutte le idee di successo. L’attività è spesso chiamata “Bungee fitness”, a causa del molleggio garantito dagli elastici. Vediamo come si utilizza, con il solito invito a provarlo allo Studio 85, Darsena di Rimini. Un allenamento di prova ve lo offriamo noi.

Flying 1
Ci si distende sul neoprene mantenendolo a livello delle anche. Si rimane sospesi trovando il momento di equilibrio. L’estensione attiverà i muscoli lombari ma anche quelli dell’addome. Inoltre, e non è poco, si avverte una bella sensazione.

Swan dive 2
Il tuffo del cigno. Dalla posizione precedente si appoggiano le mani a terra e si sollevano le gambe, sfruttando il ritorno elastico dell’attrezzo. Ottimo esercizio per i muscoli estensori della schiena.

Sky high 3
Non è semplice ma alla fine tutti riescono a farlo. È solo questione di equilibrio. Prima una brevissima rincorsa e poi un salto in alto/avanti. Sviluppa la coordinazione e i muscoli utilizzati nel salto (gambe, glutei, addominali).

Air plank 4
Si tratta proprio di un plank in aria che comincia da posizione raccolta sulla fascia di neoprene (come da foto). L’esercizio consiste nel distendere le gambe trazionando le maniglie. Va ripetuto più volte ovviamente, e garantisco che è un esercizio molto intenso.

Crunch 5
All’apparenza è un normale crunch per gli addominali, in realtà è doppiamente faticoso perché l’effetto degli elastici non lascia alcun momento di detensione. Quindi la contrazione è continua e maledettamente faticosa.

Leg extension 6
La fascia di neoprene si può separare dando la possibilità di infilare un piede in ogni alloggiamento. Bene, a questo punto mani alla nuca con spalle sollevate e, liberando un piede dalla fascia, si solleva una gamba (distesa) verso il soffitto.

Dropping 7
Nelle fasce questa volta infiliamo le braccia. Col corpo rigido ci si lascia cadere in avanti, ed è proprio la rigidità del corpo che vi farà rimbalzare all’indietro. Ottimo per il controllo del corpo e per l’attivazione degli addominali.

stefanocarlini4@gmail.com

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