Pelle: sfogliarsi è poesia!
Domanda legittima: ma se le cellule morte vengono correttamente eliminate, perché dovremmo ricordarci di esfoliare periodicamente la pelle? Molteplici i motivi: riconducibili all’ambiente in cui viviamo e al nostro stile di vita. Smog, ritmi quotidiani infernali, alimentazione scorretta influiscono sul metabolismo cellulare. Tutte cause che rallentano l’esfoliazione naturale. Oltre a migliorare la circolazione sanguigna, lo scrub stimola la produzione di collagene naturale della pelle che è l’arma migliore per rallentare la comparsa di rughe e macchie. Inoltre la crema penetra così più in profondità.
Usate esfolianti enzimatici (a differenza di quelli liquidi richiedono meno conservanti e sono a base di enzimi della frutta, come papaya e ananas) per pelli sensibili, o meccanici basati sui granuli. Ma non è una pratica giornaliera, va fatta settimanalmente. Esfoliare in definitiva significa ridare morbidezza e splendore alla pelle rinnovando il colorito e affinandone la grana, affinché la pelle liberata dalle impurità, rinnovi le cellule che diventano così più ricettive e lasciano agire più a fondo i trattamenti.
Non abbiate paura, non cancella l’abbronzatura, anzi risalta di più e si prende meglio il sole. Lo “cantava” anche Jacques Prévert: «Le foglie morte cadono a mucchi». E noi le... rimettiamo su, più belle di prima!