Il freddo polare non frena le presenze in centro e al grande concerto di Fabi, Gazzè e Silvestri

Rimini

RIMINI. Oltre 130mila persone hanno colorato la quarta edizione del Capodanno più lungo del mondo. Una partecipazione da record - secondo l’amministrazione - che ha fatto registrare un sold out diffuso da piazzale Fellini ai viali di Marina Centro, fino alle strade e alle piazze del centro storico. Gli hotel e i ristoranti di tutta la città hanno lavorato senza sosta fino a notte fonda. «Un clima riminese che solo nella notte di Capodanno ha mosso tra concerto, mare ed eventi in centro oltre 130mila persone».

Il sindaco. «Rimini ha sconfitto anche la buriana. Nonostante il gelo e il vento polare - gioisce il sindaco di Rimini Andrea Gnassi - il nostro Capodanno è un successo oltre ogni previsione. Il successo di una destinazione intera: primi in Italia anche a San Silvestro. Non uno spot né un format tv confezionato, ma un insieme di proposte e protagonisti, un sistema che vince e accresce di anno in anno l’entusiasmo, nei fatti e nei numeri: un vero e proprio prodotto turistico invernale che muove economia e lavoro lungo tutto dicembre e gli inizi di gennaio. Ieri chi si è mosso con il last second non ha trovato una camera d’albergo disponibile né un posto al ristorante. Quest’anno si è rivelata compiutamente la strategia del Capodanno più lungo del mondo: Rimini non offre un concerto o una quinta scenografica per un evento ripreso magari dalla tv, ma un’atmosfera, una serie di visioni e di relazioni che non ha nessun altro. In questo senso l’evento clou del Capodanno è Rimini. Siamo passati dalla logica del grande evento a quella della grande destinazione». Un esempio del successo sono gli orari degli eventi in centro, prolungati fino alle 5 del mattino proprio per il grande numero di partecipanti.

E i numeri - snocciolati dal Comune - sono tutti dalla parte del sindaco. Perché dai 40mila della prima edizione del 2012 con Franco Battiato protagonista, è stato un crescendo assoluto. Erano 50mila nel 2013 (sul palco Arisa e Elio) e ben 100mila lo scorso anno con Mengoni superstar.

Hotel ok. Il successo 2015 è testimoniato proprio dalla presenza di tanti turisti. Molti hanno prenotato sino all’Epifania e, sulla scorta del successo del Capodanno, c’è chi ha allungato la vacanza di qualche giorno.

Mass media e tv nazionali. Straordinario il successo mediatico 2015, Rimini era presente sui tg di Raiuno, Raidue e Raitre, le uscite in primo piano sui quotidiani e settimanali nazionali, centinaia di migliaia fra tweet e condivisioni sui social. A partire dai profili Facebook dei tre artisti romani (un milione di fan) che hanno riscosso decine di migliaia di mi piace.

Il trio di piazzale Fellini. A mezzanotte piazzale Fellini era gremito all’inverosimile, dalla rotonda alla fontana nonostante il gelo e il vento polare. La notte più lunga dell’anno è iniziata alle 22 con il concerto live del trio Max Gazzè, Daniele Silvestri e Niccolò Fabi. Decine di migliaia di persone hanno cantato e ballato per quasi tre ore, ripercorrendo i grandi successi dei tre artisti romani che proprio da Rimini a novembre hanno iniziato il loro fortunatissimo tour e che a Rimini hanno voluto chiudere l’anno per congedarsi dai fan e tornare ciascuno alla carriera solista. Un’occasione unica per ascoltarli cantare insieme: dal nuovo singolo Alzo le mani che ha aperto il concerto riminese, ai successi come Vento d’estate e Salirò, o la chicca di Daniele Silvestri suonata solo a Rimini La Paranza, fino agli ultimi brani dall’album Il padrone della Festa, disco di platino e in vetta alle classifiche. A mezzanotte tutti sul palco per il brindisi e l’abbraccio del sindaco Gnassi insieme agli artisti. E allo scoccare della mezzanotte, dalla spiaggia si sono levati i fuochi d’artificio.

Il boom del centro storico. I festeggiamenti di Capodanno sono proseguiti in un centro storico già gremito dove si è riversato anche il pubblico di piazzale Fellini. Viale Principe Amedeo e via Giovanni XXIII si sono trasformate in un grande viale che ha legato il mare al centro storico ed è stato percorso a piedi e in bici da decine di migliaia di persone.

Teatro Galli. File lunghissime davanti al cantiere del Teatro Galli, la novità assoluta di questa quarta edizione del Capodanno più lungo del mondo, che ha offerto un inedito sguardo sul teatro in ricostruzione. Un ultimo viaggio fra le macerie del teatro che risorge, la prima visita virtuale nel teatro, preceduta dalla videoinstallazione “Risveglio” creata da Studio Azzurro con l’ideazione e la regia di Paolo Rosa. Suggestione ripetuta in via eccezionale anche ieri sera.

Piazza Cavour. La musica ha scaldato piazza Cavour, trasformata per in un grande dancefloor a cielo aperto grazie ai dj di Radio 105 Giuseppe e Ylenia e il dj internazionale Daniele Baldelli. A impreziosire la scenografia lo spettacolo di videomapping sulla facciata del teatro.

Fulgor. La magia e le luci del Fulgor hanno lasciato senza parole quasi 5mila persone che si sono alternate tra le quinte e i calcinacci di un cantiere che comincia a mostrare l’architettura del cinema che sarà. Tantissimi si sono messi in fila per entrare nelle sette stanze dedicate a Giulietta Masina e Federico Fellini, nel foyer in ristrutturazione del Fulgor. Il successo è stato tale che il cinema Fulgor si aprirà ai visitatori fino al 3 gennaio dalle 16 alle 23, sabato anche dalle 10 alle 12.

Museo civico e ala moderna. Quattro progetti si sono alternati al cantiere nell’Ala moderna del Museo della città con Vertical Reload, sperimentazione musicale d’avanguardia presa d’assalto da oltre 10mila persone che si sono alternate fino a notte fonda per ascoltare i dj più corteggiati sulla scena della ricerca: Vaghe Stelle, Dos (Bpitch Control / Dc-10 Ibiza), Nico Note.

Complesso degli Agostiniani. Passaggio continuo per migliaia di ospiti che, dalle 23 fino alle 5, hanno trasformato il Teatro degli Atti e la Sala Pamphili in un grande circo musicale italo-argentino e brasiliano con i Del Barrio e lo staff del Grancaribe.

Il Capodanno della cultura. Alla Domus, le note classiche intrecciate a quelle pop d’autore nelle stanze di Eutyches hanno incantato migliaia di persone. Movimento continuo anche al Museo della città, alla Far, al Palazzo del Podestà e in cineteca, aperti fino a notte fonda. Grande successo anche per l’offerta delle discoteche e locali riuniti nell’iniziativa Rimini Movida Pass. E - aspetto molto importante - zero problemi di ordine pubblico.

Il Capodanno continua. Il nuovo anno, come da tradizione, si apre con l’opera lirica. Ieri è andato in scena Il Nabucco di Verdi. Malgrado le vicende degli ultimi giorni che hanno tenuto tutti col fiato sospeso per le sorti della protagonista, il soprano Dimitra Theodossiou era regolarmente sul palco. La replica domani alle 21 sempre al 105 Stadium. Per informazioni: 347.677931.

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