Senzatetto trovato morto in stazione

Rimini

RIMINI. Era rannicchiato nel suo giaciglio di fortuna, morto già da qualche ora quando qualcuno si è accorto di lui. Vittima del freddo e della solitudine che tentava di alleviare bevendo del vino scadente, il cui cartone è stato trovato accanto al cadavere. E’ stato un passante ad avvicinarsi per primo a quel corpo riverso sotto il porticato dell’ufficio Iat, in piazzale Cesare Battisti davanti alla stazione, ieri mattina verso le 10.30 e ad avvertire la polizia ferroviaria. Credeva dormisse, invece quando gli agenti si sono avvicinati il corpo era inerme e i soccorsi a quel punto sono stati vani. Il personale sanitario del 118 ha comunque provato a rianimarlo ma inutilmente, privo di vita probabilmente dalle prime ore della mattina.

Nessun documento addosso e nessuna identificazione sicura ma sembra che il senzatetto fosse di origine nigeriana. Alla sua età, 54 anni, si è risaliti attraverso un un foglio di dimissione dal pronto soccorso risalente all’11 dicembre. In quella occasione, l’uomo era stato ricoverato per una intossicazione da alcol ma, dopo essere stato sottoposto a una flebo, aveva lasciato l’ospedale riminese. Anche in quel documento non era riportato il nome ma solo la nazionalità, nigeriana, e l’età, 54 anni appunto. Alcuni cittadini stranieri, che si trovavano sul posto, hanno chiesto agli agenti di poter vedere il corpo per capire se si trattava di una persona di loro conoscenza ma, purtroppo, nessuno è stato in grado di fornire elementi utili.

Nel giaciglio di fortuna, dove probabilmente il nigeriano ha passato la notte, gli agenti della Polfer hanno trovato qualche genere alimentare, due pagnotte di pane, e un cartone vuoto di vino ma nessuna coperta.

L’uomo era uno dei tanti che di notte trovano rifugio dentro la stazione o nei pressi, alla ricerca di un riparo dal freddo che la scorsa notte era pungente. Sono almeno una trentina i senzatetto che trovano riparo tra le mura della stazione, unico rifugio in assenza di altre soluzioni.

Sembra che le telecamere che controllano la stazione abbiano inquadrato, sabato, lo sconosciuto che si aggirava nella zona e, al momento, i filmati sono al vaglio della polizia. Il magistrato di turno ha disposto il ricovero della salma in obitorio in attesa che l’autopsia accerti le cause della morte. Il certificato, stilato dal medico dell’ambulanza, parlerebbe di un collasso cardiocircolatorio e, con tutta probabilità sarebbe dovuto a un mix di alcol e freddo.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui