«Nuovi lampioni ma è buio»

Rimini

RIMINI. Con i nuovi lampioni si vede peggio di prima ed è anche più pericoloso. Lo denuncia Gioenzo Renzi (Fratelli d’Italia). Il dito viene puntato contro il contratto stipulato dal Comune con Enel Sole: «Nove anni a un canone annuo di 3.255.099 euro».

E si arriva al punto. «Sono stati installati e in corso di installazione - spiega il consigliere comunale - nuovi lampioni con luce schiacciata a terra in diverse parti della città, in sostituzione di quelli preesistenti a luce diffusa con lo scopo del risparmio energetico e della riduzione dell’inquinamento luminoso».

Risultato? «C’è oscurità su molti marciapiedi e strade della città come piazzale Cesare Battisti, viale Dante (lato ex Palace), via Anfiteatro, via Aponia, via Gambalunga, via Bastioni Occidentali (sotto le mura dal Palazzo Pelliccioni, con il rischio per la sicurezza dei pedoni e la circolazione dei veicoli».

Renzi ha anche presentato una interrogazione in consiglio comunale. Le richieste. «I nuovi lampioni devono irradiare una illuminazione diffusa orizzontalmente. Per eliminare le zone oscurate o letteralmente al buio bisogna installare un maggior numero di lampioni. Si devono, installare lampioni ex novo, nelle zone a rischio, come nei Giardini della Stazione di Piazzale Battisti, dove l’illuminazione pubblica è mancante o non funzionante da anni».

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