Trc, chiude la fabbrica del "trenino"

Rimini

RIMINI. La “malasorte” del Trc. Il bus Phileas potrebbe non sfrecciare mai sulla pista in fase di realizzazione tra Rimini e Riccione. Questa volta proteste, ricorsi, sgomberi forzati, autorizzazioni e burocrazia non c’entrano. Il 25 novembre ha chiuso i battenti l’azienda Apts (Advanced public transport systems) di Helmond (Olanda), che deve realizzare i mezzi per circa 12 milioni, scelti da Agenzia Mobilita. La società dei Paesi bassi sviluppava sistemi per il trasporto pubblico locale e negli ultimi anni ha venduto mezzi, oltre che in Francia, anche in Italia, a Pescara. L’appalto riguarda 8 mezzi, più uno di scorta.

«Alcuni pagamenti ad Apts - si legge in una nota riportata da Autobusblog.com e da alcuni siti olandesi - non sono stati soddisfatti e diverse discussioni tecniche e commerciali sono ancora in corso. Poiché non c’è alcun segno di miglioramento della situazione nel breve o medio termine, i soci sono stati costretti a interrompere le operazioni». Am garantisce: «Con il Phileas o con altro bus il completamento dell’opera proseguirà».

L’agenzia spiega che la società Apts, «capogruppo dell’associazione temporanea d’impresa che si è aggiudicata la fornitura del mezzo del sistema Trc, di cui fa parte anche la Vossloh Kiepe GmbH, ha sospeso le sue attività per problematiche societarie interne. Am ha già preso i contatti con la rappresentante italiana dell’Ati per verificare la possibilità che sia comunque garantita la regolare esecuzione del contratto. Diversamente provvederemo alla sostituzione del fornitore, come previsto dal codice dei contratti pubblici, per consentire il completamento dell’infrastruttura strategica».

Non sarà facile e la situazione si complica. Cambiare il mezzo significa indire un nuovo bando di gara, che richiede tempo (il Trc dovrebbe essere inaugurato nel 2017). Da aggiungere che un eventuale nuovo bus dovrà avere le stesse specifiche tecniche di larghezze, lunghezza, raggio di sterzata, in modo tale che si possa adattare alla corsia in fase di realizzazione. Il bus prodotto dalla Apts è dotato di un doppio sistema di alimentazione elettrica e diesel, è lungo 18 metri e può trasportare circa 120 persone.

A Riccione intanto non si placano le proteste di alcuni cittadini dopo la rimozione delle tubature in amianto dal cantiere in via dei Mille, avvenuta alcuni giorni fa, da parte di tecnici protetti da tute bianche e maschere. I cittadini della zona sostengono di non essere stati avvisati, nonostante la rimozione di eternit stabilisca una procedura di sicurezza molto dettagliata, che prevede, tra l’altro, la comunicazione delle operazioni agli abitanti. Pare che una richiesta sia stata inviata all’Ausl e che alle operazioni sia stato dato il via dopo trenta giorni, facendo ricorso all’istituto del silenzio assenso. Sul posto l’Ausl ha inviato dei tecnici per un sopralluogo.

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