Comprano il coniglio, prendono la scabbia

Rimini

RIMINI. Prendono la scabbia a Riccione dopo l’acquisto di un coniglio in un negozio di animali. Due turisti bolognesi, arrivati nella cittadina romagnola alcuni mesi fa, avevano comprato l’animale (al prezzo di circa una settantina di euro) in un negozio specializzato. Quasi subito, da quando l’animale era stato portato a casa, la coppia aveva cominciato ad accusare uno strano prurito e la comparsa di rossori sulla pelle.

In un primo momento, l’uomo e la donna avevano sospettato di essere allergici al fieno che avevano messo nella gabbietta del coniglio. Ma, spostando gabbia e lettiera le cose non miglioravano, anzi, al rientro dalle vacanze, i sintomi avevano iniziato a peggiorare: le macchie rosse sulle gambe e altre parti del corpo continuavano ad allargarsi e il prurito non accennava a diminuire.

Oltre ai propri problemi fisici, i due bolognesi si erano accorti che anche l’animale cominciava a stare male. Perdeva pelo e presentava delle vistose lesioni sulla cute. A quel punto i due si erano rivolti all’istituto zooprofilattico dell’Emilia Romagna che attraverso gli accertamenti aveva individuato il problema. Si trattava di scabbia, che poi il coniglio aveva trasmesso all’uomo e alla donna.

La scabbia è un’infezione della pelle causata da un parassita che crea dei cunicoli sottocutanei, provocando appunto prurito e macchie vistose. È trasmissibile con il semplice contatto e nell’uomo si cura attraverso l’assunzione di farmaci specifici. La situazione, oltre ai problemi di salute, aveva creato un notevole disagio ai due turisti emiliani che per una settimana erano stati costretti a trasferirsi a casa di un amico per consentire la disinfestazione della casa. Le lenzuola e diversi altri oggetti che non è stato possibile disinfettare sono stati buttati via.

Così, è partita la denuncia nei confronti del negoziante che, a loro avviso, aveva omesso di informarli circa le condizioni di salute del coniglio.

La procura di Rimini ha aperto un fascicolo per lesioni colpose e frode di esercizio del commercio.

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