Dramma in strada, muore a 18 anni

Rimini

POGGIO TORRIANA. Il corpo intrappolato tra le lamiere, accanto a quello dei suoi amici, nell’auto finita in una scarpata: Matteo Circelli è morto nel violento scontro della Fiat Punto sulla quale viaggiava sabato sera, mentre i suoi compagni di serata sono riusciti a salvarsi anche se tutti sono ancora ricoverati in ospedale. Matteo aveva 18 anni, e come tutti i ragazzi della sua età, non vedeva ombre sul suo cammino. Frequentava l’istituto Leon Battista Alberti, amava il calcio, il motocross, la musica, i film d’azione, uscire con gli amici e stare con i suoi familiari, con la sorella Valentina con la quale aveva un legame speciale. E come per i ragazzi della sua età il sabato sera era un “rito” dedicato allo svago. Come sabato scorso quando però i suoi sogni si sono spezzati sull’asfalto in via Cimitero Trebbio, poco lontano da casa, a Poggio Berni. Non aveva ancora preso la patente e sabato sera alla guida della Fiat Punto c’era uno dei suoi amici diciottenni: lui era seduto sul sedile posteriore con altri due. Difficile ancora capire la causa principale dell’uscita di strada dell’auto, certo l’asfalto bagnato reso viscido dalla pioggia, le foglie bagnate sotto le ruote, la strada in discesa, l’inesperienza di un neo patentato hanno contribuito al fatale incidente. Erano da poco passate le 22, i cinque ragazzi stavano viaggiando in direzione di Poggio Berni, quando, al termine di una discesa, il conducente ha perso il controllo del mezzo: inutile la lunga frenata, l’auto ingovernabile ha prima sbandato per poi andare a scontrarsi violentemente contro un albero prima di rotolare nella scarpata. Intrappolati nell’abitacolo i cinque ragazzi sono stati estratti dai vigili del fuoco che hanno dovuto usare delle corde per recuperare l’auto e liberare i feriti: un 15enne, trasportato all’ospedale Infermi, due 18enni (tra i quali quello alla guida) e un 17enne trasportati invece all’ospedale Bufalini di Cesena, tutti e quattro con il codice di massima gravità e ricoverati in prognosi riservata ma nessuno in pericolo di vita. Inutile invece i tentativi di rianimare Matteo nei quali si sono prodigati i sanitari giunti sul posto con quattro ambulanze, di cui due con il medico a bordo. Per permettere i soccorsi e la rimozione della carcassa della Punto, la strada è stata chiusa al traffico da due pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Novafeltria che dovranno ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente. Il corpo di Matteo Circelli è stato messo a disposizione della magistratura e per oggi è stata fissata la ricognizione cadaverica. Nei prossimi giorni, inoltre, arriveranno i risultati delle analisi del sangue del guidatore per accertare che non si trovasse al volante sotto l’effetto di alcol o droghe.

«Vuoi essere il migliore? Allora battiti con i migliori» è la citazione che Matteo ha scelto per essere rappresentato su Facebook, e ieri la sua bacheca è stata invasa dal ricordo dei tanti amici che il 18enne aveva. Un ragazzo speciale, un amico speciale, sempre sorridente.... un immenso dolore quello dei suoi coetanei unito a grandi dichiarazioni d’affetto. Per la foto del profilo Matteo aveva scelto uno scatto fatto dopo un’escursione in altura con la sorella, che gli scriveva: «Arrivare in cima insieme...la fiducia che riponi in me...vederti diventare uomo...mi rende felice e fiera di te! Ti voglio bene fratello». Per tutta la giornata di ieri amici, conoscenti e tanti concittadini si sono recati a casa della famiglia Circelli per stare accanto ai genitori e alla sorella di Matteo, che lavora in Comune a Poggio Torriana. Una processione di affetto, decine di persone che hanno sostato a lungo davanti alla casa per partecipare al dolore per la perdita di Matteo. Stasera nella chiesa di Sant’Andrea si dovrebbe tenere un rosario di preghiera in attesa dei funerali che si svolgeranno nei prossimi giorni.

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