La rabbia degli ambulanti

Rimini

RIMINI. «Non è un dispetto agli ambulanti, è fuorviante pensarlo. Si sta concretizzando una serie di azioni, per questo siamo qui». L’assessore alle attività economiche, Jamil Sadegholvaad, prova ad affrontare in commissione i livori degli operatori del mercato ambulante, per i quali l’amministrazione ha in serbo il trasloco.

Sono in tanti, circa 300, molti in piedi. Più volte viene interrotto illustrando le varie ipotesi, tra le quali quella in cui crede la giunta e che vede protagonista l’area Gramsci-Santa Rita-Padane. Di sicuro «mai sulla circonvallazione, la viabilità andrebbe in tilt».

Dunque, «è prioritario mantenere nel centro il mercato», sottolinea l’assessore, aggiungendo che il «centro storico è di tutti e su quello lavoriamo per realizzare un centro commerciale naturale che può essere un valore aggiunto». Non «possiamo più proporre Rimini solo come la città degli ombrelloni e della spiaggia».

Ma gli operatori rumoreggiano, Sadegholvaad si spazientisce e si lascia andare un Se questo è il clima non trovo proficuo... che viene salutato da un fragoroso applauso ironico. Ci saranno «nuove opportunità, anche per gli ambulanti», garantisce, «spalancando le porte al confronto».

Tuttavia, avverte, la «strategia di tirarla alla lunga non regge, serve una soluzione in tempi rapidi». Certo, non nasconde, la «partita è delicata, ma la nostra opzione è valida, auspico non ci siano arroccamenti».

L’assessore non pare incontrare grande fiducia. Pierangelo Domeniconi di Confesercenti sottolinea che «siamo i primi a volere migliorare la città, ma le perplessità sono tante a spostare in questo momento 420 famiglie, circa mille persone». Comunque «a decidere sarà la nostra assemblea».

Contraria allo spostamento si dice Confcommercio, mentre il consorzio Cocap che gestisce tutte le aree di mercato avrebbe gradito un tentativo di fare «coesistere riqualificazione di piazza Malatesta e mercato ambulante».

Lamenta l’accelerazione subita e chiede all’amministrazione una «proposta più completa e più coraggiosa», che prenda in considerazione anche piazza Tre Martiri e corso D’Augusto.

Infine il consorzio Comar auspica «un’attenzione particolare» per una realtà economica molto importante. Anche perchè il trasloco «non corrisponde all’idea di città che hanno i riminesi, come dimostrano i 2.500 mi piace alla nostra pagina Facebook: attendiamo una proposta diversa», conclude tra gli applausi.

Ci sono state troppa fretta e poco confronto, stigmatizzano a più riprese i consiglieri di opposizione, incassando gli applausi degli operatori. La richiesta è di temporeggiare fin quando sarà deciso il progetto.

Qualche perplessità arriva anche dagli alleati del Pd, come Sauro Galvani della Federazione della sinistra che auspica almeno una «soluzione condivisa». Tempi e disponibilità ci sono, replicano, compatti i consiglieri comunali del Partito democratico.

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