Bagnino nel mirino della Siae: pignorati ombrelloni e lettini

Rimini

RIMINI. Saranno messi in vendita all’asta giudiziaria duecentocinquanta ombrelloni e altrettanti lettini da spiaggia, pignorati dalla Siae (Società italiana autori editori) nell’agosto scorso in uno stabilimento balneare di Rimini.

Nel pieno della stagione balneare l’ufficiale giudiziario, affiancato dall’avvocato Nicola Pisani (per conto dell’ente pubblico a protezione dei diritti d'autore) si è presentato al bagnino di una zona di Marina presentando il conto di tre anni di “musica” non pagata. Seimilasettecento euro in tutto per le feste svolte in quel tratto di arenile negli anni 2011, 2012 e 2013.

C’è stata una piccola discussione, ma le carte parlavano chiaro.

Quelli dello stabilimento hanno fornito delle spiegazioni legate al fatto che la società che risultava intestataria dello stabilimento in realtà non era riconducibile a loro, ma ormai non era più tempo di discutere.

«Io non pago niente», sentenziò il bagnino per nulla interessato anche alla proposta di dilazionare il credito. Il pignoramento, così, scattò in una bella giornata di sole senza che i turisti abbiano avvertito il pericolo di perdere l’ombra. Per il legale, infatti, è stato sufficiente indicare all’ufficiale giudiziario i beni sui quali agire per coprire la somma dovuta alla Siae.

E poi attendere la fine della stagione per andarsi a riprendere quello che gli era ormai dovuto, visto che nessuno ha proposto il ricorso. Ecco quindi che adesso i 250 ombrelloni, le 250 sdraio, diciotto tavolini con tanto di sedie, saranno messi in vendita.

Si profila un affare per gli eventuali acquirenti considerato il buono stato di conservazione della merce e la stima base degli ombrelloni, valutati in una decina di euro l’uno.

L’annuncio comparirà a breve nei siti specializzati nelle aste giudiziarie: l’avvocato Pisani ha già presentato l’istanza di vendita.

La musica ha un prezzo anche in spiaggia. Esiste anche una tabella annuale relativa ai compensi minimi che gli stabilimenti balneari devono versare alla Siae per le esecuzioni musicali non dal vivo offerte gratuitamente ai clienti.

Conta la durata delle esibizione, ma anche l’area occupata, il numero delle presenze.

Anche per quanto riguarda le cifre forfettarie stagionali variano a seconda del tipo di eventi e della grandezza dello stabilimento balneare.

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