Sparano contro un'auto parcheggiata

Rimini

RICCIONE. Sparano due colpi di fucile contro un’auto in sosta e poi scappano in scooter, facendo perdere le loro tracce. L’atto intimidatorio risale a domenica sera ed è avvenuto in un parcheggio della zona di via Matera, nel quartiere Fontanelle. Verso le 23.15 dagli otto condomini della nuova urbanizzazione, cinque dei quali danno sul piazzale riservato alle vetture, hanno sentito esplodere due boati. «Sembravano due grossi petardi - racconta un cittadino che è sceso in strada dopo l’episodio - ma invece era qualcosa di peggio». Attorno alla macchina presa di mira, una Fiat Cinquecento di proprietà di uno dei condomini, si sono ritrovati ben preso in almeno dieci-quindici persone. Gente interessata a capire quello che era successo sotto le loro finestre. Sulla parte posteriore dell’utilitaria erano evidenti i segni dei pallettoni. Chi ha sparato, probabilmente con un fucile da caccia, voleva colpire il serbatoio: sul paraurti posteriori c’è un foro evidente, mentre l’altro colpo ha distrutto il fanale.

«Mi sono affacciato e ho visto le luci di uno scooter allontanarsi a tutta velocità», ha raccontato, prima agli altri, poi ai carabinieri l’unico che è riuscito a vedere qualcosa, dall’alto di uno degli ultimi piani. Il proprietario era invece rimasto in casa. Aveva le tapparelle abbassate. «Non mi sono accorto di niente», ha spiegato agli investigatori dell’Arma che sono risaliti a lui a partire dal numero di targa e gli hanno citofonato. Abitava lì davanti. Davanti a quei segni ha allargato le braccia, stupito. «Non ho nemici, non ho ricevuto minacce». I carabinieri lo hanno invitato a seguirli in caserma per la denuncia. Dell’indagine per l’individuazione dei responsabili non trapela niente, ma l’uomo è rimasto lì a lungo e ha ripercorso con loro conoscenze e frequentazioni. «Nel nostro parcheggio - racconta un altro vicino - ci arriva solo chi ci vuole arrivare». Tutto lascia pensare che si tratti di un gesto mirato e non la bravata di un vandalo di passaggio. Una circostanza in qualche modo rassicurante per i residenti della zona che, una volta rientrati nelle rispettive abitazioni, hanno dormito sonni tranquilli. Nella zona non ci sono telecamere che possano dare delle indicazioni, ma gli investigatori sono comunque al lavoro per comprendere il contesto dell’attentato e quindi risalire al colpevole ed, eventualmente, al probabile complice.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui