Regine di bontà per una notte

Rimini

RIMINI. C’era la sposa radiosa in bianco, ma anche quella dark nelle sfumature del verde e del nero. Le modelle belle e le dame in rosso. Tutte regine. Per un giorno, magari due, oppure per sempre.

Lo diciamo subito. La notte delle “Principesse per una notte” è stata un successo. Una cinquantina di ragazze di ogni età, mercoledì ha raggiunto il “Bagno 27”, ad attenderle luci, riflettori, maestri del trucco e dell’acconciatura. Ma soprattutto loro, Francesca Perlini dell’Officina delle erbe. E Barbara Zavatta, anima e cuore del “Piano b”, boutique che ha messo a disposizione decine e decine di abiti e accessori, per una edizione speciale e alla riminese di “Come ti vesti”. Come sempre in questi casi, conta il risultato finale: tutte bellissime. Immortalate dai fotografi nei set fra palme e cabine. Nei prossimi giorni le modelle riceveranno via mail un book da mostrare agli amici e (ovviamente) postare su Facebook.

Ecco. Fin qui la parte più divertente della serata, che, però, aveva anche un altro obiettivo: una raccolta fondi, custoditi del salvadanaio rosa dell’Associazione Rimini solidale onlus, impegnata nell’acquisto di un mammografo 3D per la Senologia dell’ospedale di Rimini. Superfluo specificarlo, si tratta di uno strumento di nuova generazione, fondamentale nella prevenzione del carcinoma mammario.

Ogni regina per una notte ha “arricchito” il contenuto dello scrigno, così come i tanti amici e spettatori che hanno partecipato. Ospiti d’onore della serata gli assessori Nadia Rossi e Jamil Sadegholvaad, protagonisti in coppia di un “gavettone alla riminese”, iniziativa nata sull’onda della prevenzione alla Sla, che sta coinvolgendo sempre più persone: dopo ogni gavettone (chi vuole) affida dieci euro al “salvadanaio rosa” custodito al “Piano b” e alla “Officina delle erbe”.

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