Abusivismo commerciale, multato il secondo turista

Rimini

RIMINI. E due. I vigili urbani l’altra sera hanno punito un altro turista, colpevole di avere acquistata una borsa contraffatta dai venditori abusivi: 200 euro la “parcella”.

Uno e due. Dopo una capillare campagna d’informazione, all’inizio del mese i vigili urbani hanno sanzionato una turista cinquantenne d’origine bresciana per avere acquistato merce contraffatta da venditori irregolari. Sulla spiaggia, all’altezza del bagno 124 a Miramare, gli agenti hanno identificato e sanzionato per 200 euro la donna al termine della trattativa. L’episodio precedente risale al 2005, quando una villeggiante di Parma venne punita per via di quel paio di occhiali griffati Gucci e trattati a dieci euro. Quella volta la punizione fu salatissima: 3.333 euro. Va detto: dopo infinite polemiche venne cancellata.

E tre. Questa volta non è stato necessario attendere così tanti anni. Nell’ambito dell’attività di prevenzione e contrasto all’abusivismo commerciale, mercoledì sera gli agenti hanno sanzionato un ragazzo di 22 anni di Gardone Val Trompia per avere acquistato merce contraffatta da un venditore irregolare. Il ragazzo infatti è stato fermato intorno alle 22 dopo aver comprato una borsa con marchio contraffatto lungo viale Regina Elena, all’altezza di via Lagomaggio. La polizia municipale ha poi denunciato il venditore abusivo, procedendo al sequestro di altre venti borse.

Non solo. Nella settimana dal 6 al 12 agosto nell’ambito del servizio antiabusivismo, sono state identificate e controllate 140 persone extracomunitarie. Sono stati effettuati dodici sequestri di merce contraffatta e altrettanti di merce non contraffatta, con contestuale contestazione ai venditori abusivi della sanzione pecuniaria di 5.164 euro. Trentasette invece i rinvenimenti di merce.

«Continuiamo sulla strada intrapresa - ha commentato l’assessore alla polizia Municipale Jamil Sadegholvaad - in accordo con quanto deciso nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza. Riteniamo che la sanzione agli acquirenti dei venditori irregolari sia uno strumento utile nell’articolata attività di contrasto all’abusivismo commerciale che l’amministrazione sta portando avanti. Una sanzione che, nell’ambito di una strategia di contrasto molto articolata fatta di sequestri di merce, controllo negli appartamenti e in spiaggia, attività di informazione a residenti e turisti, dà un preciso segnale circa la nostra volontà non solo di non arrenderci, ma di volere sconfiggere il fenomeno. Ricordiamo che da settimane è avviata la campagna di informazione promossa dalla rete civica in collaborazione con il Comune con la quale si ricorda che la legge punisce con sanzione pecuniaria di 200 euro chi acquista merce contraffatta».

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