Portano bomba ai carabinieri, caserma evacuata

Rimini

RIMINI. Bomba in caserma, evacuata la stazione di Miramare.

Sono riusciti in una missione impossibile i due dipendenti di una delle cooperative sociali impiegate per conto di Hera nella raccolta dei rifiuti a Rimini e provincia che lunedì pomeriggio, quasi fosse la cosa più normale della terra, hanno suonato alla porta della caserma di viale Oliveti, consegnando al piantone (provetto tiratore scelto ndr.) un insolito quanto pericoloso oggetto recuperato su uno dei nastri trasportatori dell’inceneritore di Raibano. Una bomba a mano a frammentazione (del tipo ananas), residuato bellico della seconda guerra mondiale. Un ordigno in dotazione all’esercito americano già di per sé letale, diventato ancor più pericoloso a causa del deterioramento provocato dal tempo e dal pessimo stato di conservazione.

Erano le 17 quando i due “postini” che alla domanda «come mai, avendo capito di cosa si trattasse, non avete lasciato la bomba a Coriano» hanno risposto «perchè questa è l’unica caserma dei carabinieri che conosciamo» hanno fatto scattare nella stazione lo stato di massima allerta. Tutti i civili presenti al momento in caserma (famiglie dei militari comprese) sono stati invitati a lasciare lo stabile di via Oliveti, mentre l’ordigno è stato portato in giardino. In via precauzionale è stata transennato e vietato all’accesso anche il tratto di marciapiede esterno alla recinzione della stazione. Messa in sicurezza tutta l’area circostante, è stato atteso il Nucleo artificieri di Bologna che, fortunatamente, ha potuto arrivare a Rimini in un brevissimo tempo; e chiuso l’ordigno in uno speciale involucro se l’è portato via. (e.ch.)

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