Spari al Crazy Love, si cerca tra i clienti

Rimini

 

RIMINI. Potrebbe essere un cliente che in passato aveva avuto un diverbio all’interno del locale ed era stato allontanato, una possibilità che gli investigatori non escludono. L’uomo che venerdì sera ha sparato da un’auto in corsa quattro colpi di pistola verso l’ingresso del night club Crazy Love di viale Rimembranze a Bellariva potrebbe aver agito per questo motivo.

Di certo non si tratterebbe di un “criminale esperto”. Dei colpi sparati, se il bersaglio era veramente il buttafuori che in quel momento si trovava sulla porta del locale, nessuno è andato a segno. L’auto usata per l’agguato, una Fiat Punto rubata a Cattolica, è stata trovata poco distante dal night, in via Morri, una strada abitata dove il mancato killer ha finito la sua corsa e ha dato fuoco al mezzo manomettendo i cavetti dell’accensione. Il pronto intervento dei vigili del fuoco, chiamati da un residente che stava entrando in casa in quel momento, ha evitato che la macchina venisse divorata dalle fiamme e così la squadra mobile della polizia, che si occupa del caso, ha potuto rilevare le impronte lasciate nell’abitacolo. È possibile che il malvivente, descritto come un uomo sui trent’anni, rasato e con la carnagione chiara, avesse un complice ad aspettarlo in via Morri per coprirgli la fuga.

Il titolare del night club esclude l’ipotesi della vendetta nei suoi confronti o verso il locale: ha dichiarato di non aver mai subito minacce o di aver avuto discussioni coi clienti. Anche il buttafuori, che si teme sia stato preso di mira, sostiene di non avere conti in sospeso e di non avere mai visto l’uomo che ha sparato, del quale ha fornito la descrizione alla polizia.

Tuttavia, ci sarebbero elementi tali da far pensare che l’uomo ce l’avesse proprio con il buttafuori, un 30enne di nazionalità albanese che lavora per il Crazy Love da un paio di mesi. Una ballerina che stava entrando nel locale con lui, ha raccontato di aver visto la Punto che si stava avvicinando lentamente a fari spenti. Una volta davanti al locale ha estratto l’arma, una 7.65 semiautomatica, e ha fatto fuoco. I proiettili si sono conficcati sulla porta del night e in un albero davanti all’ingresso. L’episodio è accaduto intorno alle 22.30 di venerdì e sul posto erano sono subito intervenute le volanti della polizia, chiamata dal gestore.

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