A 99 anni in vacanza da sola

CATTOLICA. Per una città turistica come la “Regina” tutti gli ospiti che la scelgono per le proprie vacanze sono importanti. Però ci sono persone con cui si viene a creare un rapporto particolarmente significativo, che lascia il segno. Una di queste è sicuramente Irma, bolognese doc, che alle soglie dei 100 anni non rinuncia a tornare a Cattolica, anche da sola perché, come racconta, «quando si vien vecchi si sta bene da soli. Va bene la compagnia ma quando viene la sera ognuno a casa sua».

Irma, che sta trascorrendo la seconda di due settimane di vacanza presso l’hotel Jupiter, ne ha viste e vissute di cose e non smette di guardarsi intorno. Nata il 2 gennaio 1915 a Castelfranco Emilia «quando ancora era in provincia di Bologna - precisa - prima che Mussolini, per accontentare i modenesi, decidesse di passarla sotto Modena», si trasferì giovanissima, con la famiglia a Bologna, che non ha più abbandonato.

«Da bambina ero discola - ricorda - sono sempre stata una mezza selvatica. Quando mi hanno mandato in collegio, a Ferrara, sono scappata perché non ci volevo stare e sono tornata a Bologna a piedi. Avrò avuto 12 anni. Ancora oggi mi piace fare come voglio. Alzarmi o andare a dormire quando ne ho voglia. Le gambe sono a posto, la lingua è a posto. Sto bene e voglio fare quello che mi pare».

Irma ha una figlia, Marisa, e due nipoti: Massimo, il più grande e Mirna che qualche anno fa l’ha fatta diventare bisnonna di una splendida bimba di cinque anni. «Mi chiama nonnona - racconta - e dice che le piace stare con me perché le faccio fare tutto quello che vuole».

Gli anni non sono un freno per fare ancora tantissime cose, anche a casa. «Faccio tagliatelle e lasagne da far resuscitare i morti e degli arrosti da leccarsi i baffi - spiega sorridendo - a casa viene un aiuto due volte a settimana ma quando ha finito poi ripasso quello che ha pulito».

Negli anni in cui è stata a Cattolica, Irma si è sempre trovata bene anche se, spiega, «con i cattolichini non vado molto d’accordo».

Il mare le piace, le fa tornare in mente quando giovanissima, dopo la morte della madre, andò a vivere a Nervi, in Liguria, presso la zia Zaira, che era dama di compagnia dei principi di Borbone di Francia. Un mare diverso, che le insegnò a nuotare. Ora, prima di venire a Cattolica, il medico e la figlia si sono raccomandati di stare attenta alla pressione e a non fare il bagno da sola. Irma ha rassicurato sulla prima ma l’idea di un tuffo non l’ha ancora scartata.

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