Alcol fuorilegge, multe per 117mila euro

Rimini

RIMINI. 117mila euro. E’ il totale delle sanzioni contestate dai carabinieri della Compagnia di Riccione e dalla squadra amministrativa della polizia municipale di Rimini, impegnate più che mai nel contrasto alla vendita e somministrazione fuori orario di alcolici. Una quarantina le attività controllate tra il capoluogo e la Perla Verde, dove sono state inflitte anche quelle singolarmente più onerose: 6.600 euro a due locali del Marano dove i militari hanno trovato i baristi che continuavano a riempire bicchieri di birra e agitare gli shaker colmi di cocktail ben oltre l’orario limite: le 2 della notte. Termine massimo ben più restrittivo rispetto alla normativa adottata dall’amministrazione comunale riminese, che lascia infatti un’ora di tempo in più per brindare. La vendita degli alcolici, infatti, deve cessare alle 3 e può riprendere un minuto dopo lo scoccare delle sei.

Otto “minimarket”, due gastronomie (kebab) e un bar. Queste le attività sanzionate dalla municipale riminese che ha staccato verbali per complessivi 37mila euro. Preoccupa l’alta percentuale delle infrazioni rilevate, superiore al 50 per cento: sono state infatti una ventina le attività ispezionate da Torre Pedrera a Miramare e ben 11 non sono state trovate in regola. Una ventina anche le attività controllate a Riccione. Particolare attenzione è stata data alla zona del Marano, quella della movida che richiama giovani da ogni angolo della provincia. Ben 14 i locali che sono stati sanzionati in quella zona. Grande attenzione è stata data a market e minimarket (questi ultimi gestiti in prevalenza da cittadini extracomunitari) per controllare se fosse rispettato l’obbligo di vendita di alcolici solo a maggiorenni e comunque non in bottiglie di vetro a partire dalle 22. Ogni violazione accertata è stata punita con una multa da 150 euro. Ecco perché a fine servizio, la calcolatrice del comando dell’Arma riccionese ha fatto registrare un risultato di tutto rispetto. Tirate le somme, infatti, il calcolo ha toccato quota 87mila. Pizzicati anche due bar della centralissima viale Dante. Nessuno dei locali sanzionati dai carabinieri guidati dal capitano Antonio De Lise, risulta essere stato proposto per la sospensione o la revoca della licenza.

Eventualità che non è da escludere, ricorda la polizia municipale di Rimini, nel caso risultasse qualche precedente a carico dei locali multati. Il Regolamento di Polizia Urbana del capoluogo (come quello di Riccione), infatti, vieta dopo le 22 di vendere per asporto alcolici bottiglie di vetro di qualsiasi capienza. Divieto esteso a bar e ristoranti, quanto alle altre attività di vendita che non possono comunque vendere nulla dalle 3 alle 6. Tutte le altre attività, invece, devono interrompere la vendita a mezzanotte. La normativa sugli alcolici, ricorda la municipale, prevede che tanto i pubblici esercizi, quanto i circoli privati in cui si somministrano alcolici oltre le ore 24, devono avere ad una uscita del locale un etilometro e devono esporre le tabelle che indicano la descrizione dei sintomi correlati a seconda dell’alcol ingurgitato.

«Come lo scorso anno - sottolinea il colonnello Luigi Grasso, comandante provinciale dei carabinieri - abbiamo avviato una capillare e determinata azione di controlli con finalità soprattutto preventive volte a frenare gli abusi di assunzione di alcolici. L’attività si inquadra in una più ampia strategia di tutela dell’incolumità e della salute, specie dei più giovani, che vede i carabinieri impegnati in campagne di sensibilizzazione sui rischi legati al fenomeno e in servizi su strada dove, dall’inizio dell’anno ad oggi, sono già numerose le patenti ritirate per guida in condizioni psico-fisiche alterate dall’alcol».

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