Con il plastico fanno saltare Luxury Watches e rubano orologi per migliaia di euro

Rimini

 

RIMINI. Sono riusciti a far coincidere l’esplosione con i rintocchi delle campane. Ma il botto è stato talmente forte da essere udito distintamente dagli agenti del Reparto prevenzione crimine della polizia che alle 4 di ieri notte stavano pattugliando la città all’altezza della stazione. Facile capire da dove arrivava il boato. All’autista è bastato imboccata viale Dante e puntare dritto verso il fumo che aveva invaso via Garibaldi dove due uomini, in sella ad una moto rubata, stavano partendo a tutta velocità contromano, dopo aver fatto saltare la porta e una vetrinetta blindata di “A&D Luxury Watches”, vero e proprio tempio per gli amanti dell’ora, specializzato nella compravendita di preziosi orologi da polso. Un colpo messo a segno da italiani, come un testimone ha raccontato alla squadra mobile riminese che nitidamente ha sentito l’autista della moto su cui i banditi sono scappati dare l’allarme al complice che, armato di mazza di ferro, mandava in frantumi i cristalli antiproiettile e antisfondamento della bacheca dove si è impossessato dei pezzi meno pregiati Omega, Longines, Zenith per un valore variabile tra i 15 e i 25 mila euro. Colpo ripreso dalla seconda telecamera che la coppia di malviventi o non ha visto o non è riuscita a disattivare come la prima.

Rimini come Bagdad. Cinque minuti d’orologio. Tanto è bastato ai malviventi per piazzare la mattonella di esplosivo al plastico indispensabile per far saltare il vetro della porta blindata. La coppia di ladri è arrivata al civico 13 di via Garibaldi in sella a una moto rubata che verrà usata per la fuga parcheggiata dal lato opposto della gioielleria e “nascosta” ai curiosi da un’auto in sosta e di una Opel Corsa, anch’essa rubata martedì a Bellaria, messa di traverso per bloccare l’accesso da piazza Tre Martiri. Le riprese del sistema di videosorveglianza mostrano quindi i banditi armeggiare con una telecamera, piazzare l’esplosivo al plastico sulla porta. Accesa la miccia, hanno atteso l’esplosione nel viottolo dove c’è l’ingresso della Deutsche Bank. La bomba è esplosa da lì a 5 secondi. Quindi con due mazze ferrate hanno allargato il varco d’accesso e il ladro incaricato di rompere le teche si è potuto accanire solo sulla prima. Il palo, che nel frattempo aveva portato la moto davanti all’ingresso, ha infatti visto arrivare la polizia. Caricato il complice, a tutta velocità, la moto ha risalito contromano via Garibaldi seguita dalla Subaru della polizia. Inseguimento forzatamente terminato davanti a gradini e paracarri di porta Montanara. La caccia all’uomo fino a questo momento non ha avuto esito ma la consapevolezza di avere a che fare con professionisti italiani, potrebbe restringere di molto il raggio delle indagini.

Danni. Oltre a Luxury dove le schegge di vetro hanno colpito come proiettili il bancone, pareti e un televisore, l’esplosione ha rotto una vetrata del negozio Brandina, fatto cadere parti di cornicioni in via Garibaldi.

Il precedente. “San 113”, è il santo protettore di A&D Luxury Watches. Sempre la polizia, infatti, il 19 luglio del 2012, alle due del pomeriggio aveva catturato due banditi serbi che al volante di un Suv bianco usato come ariete avevano sfondato la vetrina del negozio. Erano stati subito bloccati da una volante e la refurtiva recuperata. Uno dei banditi era stato arrestato, l’altro era riuscito a scappare mentre veniva ammanettato.

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