Red Ronnie show: «Trc, Gnassi latitante»

Rimini

RICCIONE. «Gnassi, dov’è il sindaco di Rimini? Non c’è? E’ davvero difficile trovarlo, mi dicono che non risponde nemmeno al telefono». E via gli applausi del centinaio di manifestanti che sono lì ad attenderlo da poco meno di un’ora.

Parte subito all’attacco Red Ronnie, quando ieri alle 12.45 è arrivato con la sua telecamera professionale nel cantiere del Trc: lo attende il sindaco Renata Tosi con l’obiettivo di «dare risonanza nazionale a quello che sta accadendo per colpa del Pd: ho sentito anche Vittorio Sgarbi che sarà a Riccione e contatterà il ministro Lupi». Intanto il conduttore televisivo non si sottrae al compito di megafono: «Registro tutto, acquisisco immagini e metterò un link nella mia web tv, che si vede in tutto il mondo, per fare conoscere questo scempio».

Nel mirino finisce il primo cittadino di Rimini, “reo” di avere avvallato l’operazione. Tanto che lì sul posto Red Ronnie non molla: «L’ho invitato a pranzo per discutere ma non ha risposto». Gli chiedono se crede che verrà e lui ribatte: «Può darsi, se si mangia». Salvo poi segnalare via twitter, a tavola, «Gnassi latitante».

Una stilettata dopo l’altra, insomma, con cui Renata Tosi e Red Ronnie, ieri in via Portovenere, prendono di mira anche il Partito democratico e lui manda un tweet pure a Matteo Renzi: «Sono a Riccione col Sindaco Renata Tosi. Non hai idea dell'assurdità del Trc che il vecchio PD vuole». I due si passano la palla da vecchi amici, eppure si sono conosciuti da pochi giorni.

Il sindaco della Perla Verde tuona spiegando che «mi hanno voluto “spaccare la faccia” abbattendo gli alberi quando ero a Roma, in modo da sedersi al tavolo col ministero con il lavoro già fatto». La Tosi lamenta a più riprese - attorniata dal centinaio di manifestanti che applaude e la inneggia in continuazione - che il problema sembra essere uno: «Il Pd non vuole capire che io sono diventato il sindaco, non hanno ancora capito». E per meglio ribadirlo svela che «l’ultima delibera del Comitato del Trc, quella di Roma, verrà data in mano agli avvocati: useremo ogni arma per riuscire nel nostro intento».

Compreso il già annunciato «controllo ai conti di Agenzia mobilità», su cui la Tosi non usa il politichese: «Secondo noi i conti non sono a posto e lo dimostra il fatto che il bilancio non è stato presentato». Tra le armi del sindaco ci sarà anche “l’impiego” di personaggi famosi: tra questi Vittorio Sgarbi. Il primo cittadino spiega: «L’ho sentito nei giorni scorsi ed è informato su quello che sta accadendo: chiamerà lui stesso il ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi e lunedì lo sentirò di nuovo: ha promesso che verrà di persona a Riccione per darci una mano in questa battaglia».

Ieri intanto a dare una mano, si è presentato Red Ronnie: lo si attende alle 11 ma causa traffico sulla A 14 arriva un’ora e tre quarti d’ora dopo in via Portovenere, dove il gruppo di manifestanti è monitorato da un nutrito gruppo di forze dell’ordine: polizia in assetto anti sommossa e Digos. La “protesta” si svolge però in modo pacifico: tutti attorno all’unico albero che non è stato abbattuto lungo il cantiere e che ieri, secondo le tabelle di marcia, non rischia l’attacco della motosega.

Red Ronnie parte chiedendo spiegazioni sul progetto, massacrato dai presenti: lui, telecamera in mano, annuisce e poi chiede perché il Comune di Rimini non c’è e permette tutto questo. Giù altre spiegazioni a tratti anche colorite in direzione di Gnassi e Palazzo Garampi. Il conduttore ricorda che «la tecnologia è andata avanti e il futuro ci darà ragione: è un’opera inutile e dannosa». Chiede spiegazioni, insomma, ma in realtà ha “studiato” e ha un’opinione ben precisa. E per affondare il coltello definisce il Metrò di costa «uno scempio che va contro il turismo, contro Riccione che è la Perla verde del Mediterraneo». Promette che metterà tutto sulla sua web tv e farà sapere «quello che sta accadendo». Poi via agli attacchi sempre via twitter con tanto di foto: «Sono con la Tosi in mezzo alla gente e Gnassi non è venuto». O ancora: «Alberi alle spalle abbattuti. Opera inutile. Sindaco di Rimini non ha chiamato». Tweet al veleno anche una volta al ristorante, Evviva a Riccione, con la Tosi: «Sindaco di Rimini latitante». Fino all’ultimo, Red Ronnie non molla la presa: poi alle 15 va via, con la promessa di dare una mano. E alla Tosi non resta che pagare il conto del pranzo.

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