Multe da 200 euro a chi compra dagli abusivi

Rimini

RIMINI. Multe da 200 euro a chi compra dagli abusivi. E’ la proposta avanzata lunedì scorso durante il Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica. Un’idea fortemente caldeggiata dal comitato Miramare da amare che aveva richiesto il confronto, e ribadita al tavolo con il prefetto Claudio Palomba, il questore e l’amministrazione comunale.

Multe a chi compra. A Palazzo Garampi se ne discute ormai da un po’, mentre il comitato di Miramare ha addirittura lanciato un sondaggio, senza storia, via Facebook: «Sì, penso che multare i clienti sia un buono strumento» è la risposta nettamente più gettonata.

La cifra di 200 euro, però, non la chiede Miramare. Il comitato piuttosto spinge perché venga rispettata la legge nazionale che prevede multe salate per chi acquista prodotti contraffatti, da 200 fino a 3mila euro. «Il sindaco Gnassi e gli assessori Nadia Rossi e Jamil Sadegholvaad - afferma il presidente Mirco Muratori - si sono detti disponibili a valutare questa possibilità». Anche se il Comune teme il contraccolpo del polverone mediatico che si potrebbe sollevare alla prima multa.

Ma Rimini, semmai, non sarebbe l’unico comune d’Italia a muoversi in questa direzione. Dallo scorso mese di giugno, infatti, Lignano Sabbiadoro ha avvertito i suoi ospiti sulle possibili multe: si paga da 100 a 7mila euro.

Qui Miramare. La frazione di Rimini sud è soddisfatta delle risposte ricevute al tavolo del Comitato sull’ordine pubblico: «Sono state accolte le nostre cinque richieste - precisa Muratori - dall’intensificazione dei controlli nelle case fino alle verifiche nei negozi. L’impressione è stata molto buona, c’è la volontà di mettere mano al problema. E i rimedi dovrebbero arrivare in tempi stretti». Intanto, nel prossimo fine settimana, Miramare da amare procederà con un volantinaggio in spiaggia per spiegare a turisti e bagnanti che è vietato fare acquisti dai venditori abusivi e che esiste il rischio di incorrere in multe salate.

La Confcommercio. Il presidente provinciale della Confcommercio Gianni Indino dice sì alle multe per chi acquista merce contraffatta: «Sono assolutamente d’accordo purché non si torni agli eccessi da 3mila euro. Una multa da 30-40 euro, simile a quella per il divieto di sosta, può bastare».

E di fronte a chi obietta che l’ospite porta valore aggiunto: «Questo è vero - puntualizza il presidente - ma il valore aggiunto non può essere un salvacondotto per il mancato rispetto delle regole. Se qualcuno lascia l’auto in divieto di sosta, viene multato sia nella sua città che in vacanza».

«Tutto ciò che viene fatto per combattere l’abusivismo ci trova d’accordo e il prefetto Palomba conosce bene la materia - aggiunge il presidente -. Forse non otterremo subito i risultati sperati, ma l’importante è andare avanti uniti. Le prime avvisaglie per prendere il sopravvento in questa lotta, ci sono tutte».

«Da Rimini sud però - conclude con rammarico Indino - ricevo tante segnalazioni: lì è davvero il delirio. A giorni presenteremo una serie di numeri per dimostrare il degrado della zona e la frustrazione dei cittadini e dei commercianti di Miramare».

 

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