Sì del Comune al Delfinario: aprirà coi leoni marini

Rimini

RIMINI. La conferma è arrivata: il Delfinario, a pochi passi da piazzale Boscovich, dopo essere stato chiuso lo scorso anno con tanto di “sequestro-show” di quattro tursiopi, riaprirà sabato prossimo con tre leonesse marine, anche dette otarie. Lo farà con tre spettacoli: alle 16, alle 18, alle 22. E lo farà, soprattutto, «con tutti i permessi in regola, compresi quelli che il Comune ci ha rilasciato l’altro giorno». La titolare Monica Fornari ha reso noto ieri che dall’amministrazione è arrivato «il permesso per esercitare l’attività temporanea di spettacolo viaggiante». Quello che mancava per ripartire, insomma, e per cui la stessa Fornari ringrazia «il Comune perché non si è fatto condizionare dalle pressioni esterne ma ha seguito la legge». Posizione quest’ultima, confermato dallo stesso Comune in una nota: «L’autorizzazione è stata data lunedì secondo quello che prescrivono le leggi vigenti».

Il Delfinario riapre con le otarie. Ormai la conferma non lascia più spazio alla ridda di rumors che si sono susseguiti negli ultimi mesi. Il motivo è semplice: «I delfini sono tutelati dalla Convenzione di Washington che vede un elenco di animali in via di estinzione da preservare, le otarie non rientrano invece in questa lista». La spiegazione arriva dalla stessa Fornari, che trattiene a stento l’euforia: «Questo non significa che tratteremo peggio le leonesse marine ma solo che la struttura contestata lo scorso anno per i delfini, ci mancavano vasca di separazione e medica, ora va bene».

Non solo: il cambio di animali ha portato alla sola necessità di avere la licenza di spettacolo viaggiante e l’esenzione da giardino zoologico. La Fornari ha quindi chiesto gli animali al Circo Medrano e ora sta preparando lo show, in concomitanza con il fine settimana della Notte Rosa: «Si tratta di una novità per il nostro territorio, con tanto di istruttori per fare conoscere al pubblico questi animali». L’ultimo pensiero, la Fornari lo dedica poi al Comune: «Alla fine ho vinto questa battaglia, ma devo dire grazie a chi ha rilasciato la licenza senza farsi travolgere dalle contestazioni».

Dall’amministrazione ieri hanno chiarito cosa è accaduto: «Il dirigente della Sportello unico per le Attività produttive ha autorizzato, secondo quello che prescrivono le leggi vigenti, il legale rappresentante della società Delfinario Rimini srl ad esercitare l’attività temporanea di spettacolo viaggiante nella struttura di Lungomare Tintori sino al 31 ottobre 2014 con attrazione denominata “acquario”, che rientra nella tipologia delle “medie attrazioni”, diversa per legge da quella di “giardino zoologico”». A garanzia della scelta fatta, dal Comune concludono che «in sinergia con gli enti preposti, vigileremo per tutto il periodo dell’autorizzazione temporanea affinché le condizioni della struttura e della salute degli animali rispondano ai requisitidi legge».

Decisamente di parere opposto gli animalisti dell’associazione Basta delfinari, che accusano il sindaco di essersi «lavato le mani sin dal primo giorno, con l’atteggiamento ignavo di chi non vuole essere coinvolto». Nel mirino anche «le istituzioni, dai ministeri alle Ausl, che hanno proceduto meccanicamente ad autorizzare un indagato per maltrattamento a detenere altri animali, solo perché non protetti».

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