Mazzata per il Fellini: Livingston sospesa

Rimini

RIMINI. Enac sospende le licenze di volo alla Livingston. Stop dal 14 luglio prossimo alle quattro tratte per altrettante località russe capaci di portare quasi un migliaio di vacanzieri a settimana in terra riminese. Una doccia gelata per l’aeroporto Fellini e per l’economia locale, ma soprattutto per la compagnia aerea che proprio domenica scorsa aveva visto un proprio velivolo bloccato in pista a Rimini, a causa di un mancato pagamento nei confronti di un altro aeroporto. La situazione sembrava essere stata risolta: ieri però è arrivata la notizia direttamente da Enac. E la compagnia di Varese, guidata dal presidente Riccardo Toto, in serata ha fatto sapere: «Abbiamo depositato presso il Tribunale di Busto Arsizio il ricorso di ammissione alla procedura di concordato preventivo con riserva». Una scelta fatta, dicono, «per superare una temporanea situazione di difficoltà finanziaria».

La situazione è semplice ed è la seguente: l’Ente nazionale per l’aviazione civile ha reso noto nella giornata di ieri di aver «disposto la sospensione della licenza di trasporto aereo della compagnia aerea New Livingston spa con decorrenza 14 luglio 2014». Stiamo parlando di blocco in tutta Italia che a Rimini riguarderà i voli per e da San Pietroburgo, Kazan, Novgorod e Ufa. Quattro località russe collegate con cinque voli complessivi a settimana e previsti fino al prossimo autunno, con airbus da 180 posti l’uno.

Il motivo della sospensione è piuttosto chiaro: «Considerati gli evidenti problemi di natura finanziaria in cui versa la compagnia, sono venuti meno i requisiti essenziali concernenti gli aspetti economico-finanziari e tecnico-operativi per il mantenimento della licenza, così come previsto dal Regolamento comunitario numero 1008 del 2008».

Nel concreto, l’Enac ha invitato «il vettore a non vendere altri biglietti da utilizzare oltre il 14 luglio, ferma restando la completa responsabilità di New Livingston a mettere in atto tutte le azioni volte alla salvaguardia dei diritti dei passeggeri provvedendo alla riprotezione di coloro che sono già in possesso di biglietti per i voli che verranno cancellati, e fornendo, più in generale, tutte le dovute informazioni all’utenza».

Niente più vendita di biglietti dopo il 14, insomma, e trovare una "sistemazione" a quelli a cui i biglietti sono stati già venduti. Proprio per questo motivo l’Enac ha chiesto alla Livingston di «continuare a garantire il pieno rispetto dei requisiti di sicurezza delle operazioni e delle prescrizioni a tutela dei diritti dei passeggeri, mantenendo inalterato l’indicatore di regolarità del servizio e ha invitato la compagnia a presentare all’Ente un piano di riprotezione dei passeggeri».

Dalla compagnia, in serata, hanno mandato una nota in cui spiegano di avere presentato in tribunale di Busto Arsizio un concordato preventivo con riserva. Le difficoltà sono dettate «dal fallimento di Aeradria spa, al mancato incasso di alcuni crediti (2 milioni, ndr) e alla recente revoca dell’aggiudicazione del servizio aereo di linea in continuità territoriale sulla rotta Alghero - Roma Fiumicino». Non solo: il presidente Toto ribadisce anche che ha già fornito all’Enac «la documentazione per l’immediata revoca del provvedimento di sospensione».

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