Incidenti stradali, un costo da 4 miliardi

Rimini

RIMINI. In poco più di una decina d’anni, sulle strade riminesi sono morte 439 persone. «In pratica è sparito un paese intero, grande come Casteldelci»: è il commento del presidente della Provincia, Stefano Vitali (Pd), ieri alla presentazione del 13° Osservatorio dedicato agli incidenti. L’occasione, anche, per rimarcare una questione lanciata dal Corriere Romagna alcuni giorni fa: il governo taglia le risorse e gli enti locali non riescono più a sostenere i servizi, nel caso specifico la manutenzione delle strade. Il pericolo è l’aumento dei sinistri e un costo sociale enorme: 4 miliardi di euro in dodici anni, solo nella provincia di Rimini. Per questo motivo, Vitali, fra pochi giorni scriverà a Prefettura e Procura.

Perchè? «La mia collega di Ferrara è stata indagata per omicidio colposo, bisogna mettere in atto pratiche per garantire la sicurezza, partendo dalla riduzione dei limiti di velocità. Non voglio passare il resto della mia vita a pagare gli avvocati».

In ogni caso. «Osservando i dati in una prospettiva lunga, dal 2001 al 2013 - ha aggiunto Vitali - si registra come la provincia abbia ottenuto risultati importanti sul fronte della prevenzione: meno 39,6 per cento di incidenti, meno 71,2 di vittime e meno 41,5 di feriti. E’ indubbio che un calo così vistoso sia dovuto a cambiamenti culturali e legislativi (patente a punti), ma un ruolo lo hanno avuto anche gli interventi di manutenzione e riqualificazione delle nostre strade in termini di sicurezza».

Ed ecco il punto. «E’ chiaro che da adesso in poi questa leva diventi incerta: sono sotto gli occhi di tutti le difficoltà degli enti locali a garantire anche le semplici asfaltature e gli sfalci dell’erba, le strade sono sempre più ammalorate. La persecuzione centrale avrà come conseguenza che, in mancanza di interventi, potrebbe risalire il dato degli incidenti. Con quello che significa anche in termini cinicamente economici: avete visto a quanto ammonta il costo sociale degli incidenti negli ultimi 12 anni? Quasi 4 miliardi di euro nella sola provincia di Rimini. Una mezza finanziaria nazionale. Ogni euro investito sulla rete stradale sono 10 euro risparmiati dallo Stato».

Un’attenzione particolare è dedicata ai cosiddetti soggetti deboli. dal 2001 al 2013 sono deceduti 53 ciclisti, 96 pedoni e 159 motociclisti. «Anche qui, almeno per le prime due categorie, bisogna proseguire obbligatoriamente nella realizzazione di piste ciclopedonali protette e intersezioni controllate. In tutto sono stati 439 i morti in incidenti stradali in 12 anni: praticamente è venuto meno un paese della nostra provincia».

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