Candidato sindaco, Ubaldi in pole

Rimini

di CINZIA BAUZONE
RICCIONE. Non dice apertamente che si candida. Ma la corsa alla carica di sindaco per l’appuntamento elettorale della prossima primavera, sembra essere già cominciata. Parliamo di Fabio Ubaldi, attuale segretario comunale del Partito Democratico e probabile candidato alle primarie, anche se per il momento in casa Pd il suo nome non  è stato formalmente ufficializzato. Le danze le aveva già aperte Massimo Pironi  nei giorni scorsi, confermando durante la cerimonia degli auguri, di voler proseguire il suo secondo mandato come sindaco di Riccione. I tempi stringono e se nell’aria si sente già il fermento che porterà sicuramente a una accesa campagna elettorale, lo scenario potrà definirsi completo solo nei prossimi giorni, quando la direzione detterà la linea sulle modalità delle primarie. Fermo il  segretario (ma pronto al balzo in avanti?): «Per il momento si sta cercando una quadra sugli intenti» commenta Ubaldi «non è il mio nome, rimbalzato in questi giorni sui giornali, l’argomento importante, spetta al Partito trovare una guida valida, ma soprattutto ai cittadini che saranno chiamati ad una partecipazione per creare il laboratorio di idee  per il futuro della città. Mercoledì prossimo in un incontro in provincia verranno definite le regole, dobbiamo dare prova tutti quanti di grande  maturità». E se il nome di Antonio Manzo  spuntato in questi giorni, ha suscitato qualche sorpresa  è lui stesso a  spegnere le voci su una sua possibile candidatura. «Smentisco categoricamente e mi piacerebbe saper chi ha fatto circolare queste notizie, visto che io non ne sapevo nulla. E’ un ruolo che non mi compete e preferisco continuare ad occuparmi come medico delle attività di volontariato, oltre che a quelle della Croce Rossa, tra poco mi aspetta una missione in Madagascar, non avrei tempo per la politica». Massimo Pironi dal canto suo, aspetta indicazioni: «Attendo la convocazione della Direzione  per poter aprire un dibattito, questa sarà la sede opportuna per esprimermi alla presenza degli iscritti nel merito del programma e dei contenuti, non sono solo io ad essere “giudicato” ma un’intera classe politica, compresa quella dei dirigenti». Pironi non nasconde lo scontento «ho lavorato in questi anni affinché  si ricomponessero i  contrasti, le visioni diverse: le lotte intestine non giovano a nessuno». Non sarà certo una scelta indolore, ma alla fine, l'ultima parola per la scelta del candidato spetterà solo esclusivamente ai cittadini.   
RICCIONE. Non dice apertamente che si candida. Ma la corsa alla carica di sindaco per l’appuntamento elettorale della prossima primavera, sembra essere già cominciata. Parliamo di Fabio Ubaldi, attuale segretario comunale del Partito Democratico e probabile candidato alle primarie, anche se per il momento in casa Pd il suo nome non  è stato formalmente ufficializzato. Le danze le aveva già aperte Massimo Pironi  nei giorni scorsi, confermando durante la cerimonia degli auguri, di voler proseguire il suo secondo mandato come sindaco di Riccione. I tempi stringono e se nell’aria si sente già il fermento che porterà sicuramente a una accesa campagna elettorale, lo scenario potrà definirsi completo solo nei prossimi giorni, quando la direzione detterà la linea sulle modalità delle primarie. Fermo il  segretario (ma pronto al balzo in avanti?): «Per il momento si sta cercando una quadra sugli intenti» commenta Ubaldi «non è il mio nome, rimbalzato in questi giorni sui giornali, l’argomento importante, spetta al Partito trovare una guida valida, ma soprattutto ai cittadini che saranno chiamati ad una partecipazione per creare il laboratorio di idee  per il futuro della città. Mercoledì prossimo in un incontro in provincia verranno definite le regole, dobbiamo dare prova tutti quanti di grande  maturità». E se il nome di Antonio Manzo  spuntato in questi giorni, ha suscitato qualche sorpresa  è lui stesso a  spegnere le voci su una sua possibile candidatura. «Smentisco categoricamente e mi piacerebbe saper chi ha fatto circolare queste notizie, visto che io non ne sapevo nulla. E’ un ruolo che non mi compete e preferisco continuare ad occuparmi come medico delle attività di volontariato, oltre che a quelle della Croce Rossa, tra poco mi aspetta una missione in Madagascar, non avrei tempo per la politica». Massimo Pironi dal canto suo, aspetta indicazioni: «Attendo la convocazione della Direzione  per poter aprire un dibattito, questa sarà la sede opportuna per esprimermi alla presenza degli iscritti nel merito del programma e dei contenuti, non sono solo io ad essere “giudicato” ma un’intera classe politica, compresa quella dei dirigenti». Pironi non nasconde lo scontento «ho lavorato in questi anni affinché  si ricomponessero i  contrasti, le visioni diverse: le lotte intestine non giovano a nessuno». Non sarà certo una scelta indolore, ma alla fine, l'ultima parola per la scelta del candidato spetterà solo esclusivamente ai cittadini.   

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui