Due rapine all'ora dell'aperitivo

Rimini

RIMINI. Una farmacia di via Pascoli. Il supermercato Sisa di Coriano. Sono i due estremi della provincia che sabato, all’ora dell’aperitivo, hanno visto in azione altrettante batterie di rapinatori. E tra loro, non escludono gli investigatori dei carabinieri della Compagnia di Riccione, potrebbe esserci la coppia di giovani italiani che da alcuni mesi ha preso di mira la catena Conad con ben tre assalti.

Uno in via Coletti, il secondo in via Tripoli e l’ultimo in via Marecchiese. A farlo ipotizzare l’identikit tracciato dai testimoni e la tecnica utilizzata ieri quando alle 19,30 sono entrati nell’esercizio dove al momento si trovavano tre dipendenti. Volto coperto da passamontagna, pistole in pugno, hanno puntato l’unica cassiera, le hanno “illustrato” perchè erano lì. Quindi l’hanno strattonata fino a quando non si è spostata e uno dei malviventi ha potuto infilare le mani nel registratore di cassa portando via tutto l’incasso, stimato in circa un migliaio di euro. Azione fulminea completata con una fuga altrettanto veloce a piedi. Nessun testimone è stato in grado di dire su quale tipo di mezzo hanno fatto perdere le proprie tracce. Un grande punto a loro vantaggio. Nonostante il massiccio spiegamento di uomini e mezzi dei carabinieri di Riccione, infatti, fino ad ora di loro non si sono trovate tracce.

Tutto questo è avvenuto praticamente in simultanea con la rapina che un bandito solitario, anche questo sicuramente italiano, ha messo a segno nella farmacia Donati Merlini di via Pascoli 65 a Rimini. Il malvivente, lineamenti del viso coperti parzialmente da un grosso paio di occhiali scuri, anche in questo caso ha fatto irruzione quando all’interno non c’erano clienti. Brandendo un coltello con decisione ha puntato il bancone ed ha intimato a chi si trovava dietro la cassa di consegnare tutto il contante: un migliaio di euro circa. Con la stessa velocità con cui si era materializzato ha quindi ripreso la porta e si è dato alla fuga. Inutili le ricerche delle volanti che hanno battuto tutta la zona palmo a palmo. Sul posto per i rilievi è intervenuta la Scientifica mentre l’indagine è stata presa in carico dalla squadra mobile.

E’ invece andata decisamente peggio ai ladri che poco dopo l’orario di chiusura hanno cercato di entrare alla Wurth, ferramenta all’ingrosso di via Sassonia. Erano le 20 di sabato quanto l’allarme è suonato all’interno della sala operativa della Civis Augustus, istituto cui l’impresa è abbonata. Sul posto in una manciata di minuti arrivava una guardia giurata che trovava aperta una porta sul retro. Come previsto dal protocollo si è subito messo in contatto con le forze dell’ordine e mentre una pattuglia dei carabinieri arrivava sul posto, la Civis allertava la proprietà. Il sopralluogo subito eseguito permetteva di stabilire che non era stato rubato nulla.

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