Raccolta ferro, due arresti per estorsione

Rimini

RIMINI. Dietro alla promessa di un lavoro stabile e in piena regola (con tanto di contributi previdenziali versati), due imprenditori che si occupano della raccolta di materiale ferroso chiedevano ai propri dipendenti e soci di versare in cambio 70 euro al giorno, per cinque giorni alla settimana, anche in caso di assenza per ferie o malattia. Pena il licenziamento in caso di rifiuto. Secondo l'accusa, Davide Gerardi e Marcello Spada andavano avanti con questo sistema dal 2012 e per metterlo in atto avevano creato una cooperativa, la Metalcoop, con sede legale a Rimini e sede operativa a Gambettola. Sono stati gli stessi dipendenti, molti dei quali costretti ad indebitarsi per assecondare le richieste, a rivolgersi alla polizia municipale e al Reparto aeronavale della guardia di finanza che, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, hanno condotto le indagini. Sulla base dei riscontri il gip ha emesso le ordinanze di custodia cautelare per Spada e Girardi con l'accusa di estorsione.

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