Ambulante senegalese leader storico della lotta agli abusivi diventa cittadino italiano

Rimini

CATTOLICA. Una favola a lieto fine quella di Mamadou Ndiakhoupa, 40 anni, senegalese di Dakar arrivato in Italia, per la prima volta, nel 1993 e giunto nella Regina dopo diversi anni vissuti a Roma. Martedì, infatti, ha ricevuto dalle mani del sindaco di Cattolica Piero Cecchini la cittadinanza italiana “titolo” acquisito grazie anche alla sua ineccepibile condotta morale e alla sua battaglia nel combattere l’abusivismo commerciale. «Nel 2007 sono venuto a Cattolica per fare visita ad alcuni amici: mi sono trovato talmente bene da decidere di stabilirmi qui per sempre» racconta Mamadou che oggi risiede in città con moglie e due figli. «Per me - prosegue - è stata dura scegliere tra la cittadinanza senegalese e quella italiana: è un po' come scegliere tra la mamma e la moglie ma alla fine la moglie la sposi per la vita ed ecco che quindi ho deciso con gioia di diventare un cittadino italiano a pieno titolo».

Il sindaco Cecchini ha parlato di «giornata memorabile: questa cerimonia ha visto protagonista, infatti, una persona che da anni collabora con le varie amministrazioni che si sono avvicendate per l'integrazione degli stranieri. Mamadou è sempre stato fortemente attivo nella lotta all'abusivismo: da anni si impegna per la regolamentazione del commercio ambulante. E' un vero e proprio esempio di cittadino-modello».

Mamadou Ndiakhoupa ha ricevuto anche una copia della Costituzione italiana: «Sono felice di ricevere la Carta Costituzionale: è un dono prezioso che porterò nel cuore. Cercherò sempre di rispettarla con onore e dedizione».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui