Abusivi, vigili in spiaggia pagati dai privati

Rimini

RIMINI. Assunzione di un piccolo esercito di vigili e potenziamento della videosorveglianza. Il piano anti venditori abusivi per l’estate passerà dai soldi degli operatori economici, bagnini, albergatori, negozianti: servono tra i 250 e i 300mila euro. Intanto da maggio partono i blitz in residence e appartamenti per trovare i depositi di merce. E scattano le multe contro il sovraffollamento nelle case.

 

Il piano è stato stilato ieri in prefettura, alla presenze dei rappresentanti delle categorie economiche, dell’amministrazione provinciale e comunale. Quest’anno si è voluto giocare d’anticipo per evitare il caos e i problemi dell’estate scorsa, quando l’esperimento dell’uso dei vigilantes deciso in agosto era stato bocciato dal campo. Il problema però, anche muovendosi nei tempi giusti, è che mancano i soldi. Già, perché secondo gli intenti del prefetto Claudio Palomba uno degli strumenti da usare sarà l’utilizzo sulla spiaggia di agenti della Municipale, il cui numero dovrebbe lievitare per l’estate tra le 25 e le 30 unità, con orari d’impiego modificati ad hoc per coprire le ore “calde” della giornata. Il problema è chi paga. Il Comune ha infatti un tetto sulle assunzioni che non può sforare ma in progetti legati alla sicurezza può destinare soldi di privati a progetti mirati. Ecco quindi che già ieri si è ragionato sulle possibilità di prelievo di un “contributo” degli operatori economici. La strada di una sorta di tassa di scopo sulle partita Iva, emersa durante l’incontro, non è piaciuta a molti. Tradotto: è possibile che alla fine le varie associazioni di categoria chiederanno ai propri associati un ulteriore sforzo, volontario e non imposto, per riuscire a mettere insieme parte della somma necessaria. I soldi andranno per le assunzioni dei vigili e per aumentare il numero di videocamere lungo tutto l’arenile.

Non serviranno fondi, invece, per il lavoro di polizia e carabinieri previsto nei depositi merce dei commercianti abusivi: i blitz delle forze dell’ordine saranno fatti partire già dai primi maggio per riuscire ad attenuare il fenomeno a monte.

Stessa celerità di movimento anche per il Comune, che sempre ieri ha fatto scattare un’ordinanza per sanzionare chi sarà trovato con numerosi inquilini in piccole abitazioni: si richiedono 14 metri quadri a testa per i primi quattro occupanti; 10 metri quadri per li successivi. La multa sarà di 50 euro per ogni persona in eccedenza rispetto ai parametri e sarà usata come ulteriore arma contro l’abusivismo commerciale e gli “appartamenti dormitorio” a cui sono costretti i venditori non in regola.

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