L'Aia scrive agli hotel: «Dite stop ai prezzi stracciati»

Rimini

RIMINI. Il presidente dell’Associazione albergatori di Rimini Patrizia Rinaldis ha scritto una lettera a tutti gli hotel del Comune per chiedere di far fronte comune contro i prezzi stracciati delle vacanze.

Ecco il testo.

«Come avrai visto, in questi giorni siamo sui giornali grazie a Striscia la Notizia e non sicuramente in maniera positiva da esserne orgogliosi. Uno dei problemi sul quale ho ribattuto, è quello delle tariffe vergognose che alcuni di noi accettano.

Le proposte formulate da alcune Agenzie che in questi giorni stanno arrivando, esempio una di Roma per un Comune del Piemonte, propongono 20 euro pensione completa compreso: ombrellone, 1 gratuità ogni 20 persone, acqua e vino ai pasti, feste ed Iva compresa, ma a noi a conti fatti rimangono circa 13 euro a persona. Con questi prezzi non si può garantire assolutamente né qualità di servizio, né remunerabilità per le nostre aziende, né lavoro dipendente.

L’appello che intendo fare, è quello di non accettare gruppi sociali o di altro genere a queste tariffe, perde il territorio, perde il turista e le uniche a guadagnarci qualcosa sono le agenzie, che oltretutto per accaparrarsi l’appalto, offrono i nostri alberghi a cifre sempre più basse.

Per questo motivo  sto contattando i Comuni, che vi informo, sono assolutamente collaborativi, per trovare soluzioni giuridiche alle aste che vengono fatte, dove le regole del gioco sono al ribasso.

Come Associazione cercherò di presentare il problema sia a livello Nazionale  che Regionale e soprattutto fare arrivare la problematica sui tavoli ANCI (Associazione Nazionale  Comuni Italiani) affinché si metta uno stop a questo sciacallaggio.

Ma ognuno di noi deve però fare la propria parte, io mi impegnerò, ma non posso fare una battaglia contro i mulini a vento se non incominciamo tutti insieme a dire di no! Comprendo la necessità di lavorare ma questo è strozzinaggio, per questa ragione vi chiedo aiutiamoci a moralizzare le tariffe e a dare  valore al nostro lavoro e al nostro territorio!

Segnaliamo le agenzie, anche locali, che praticano questi prezzi e così pure i Comuni che accettano offerte così al ribasso. Mi riservo la possibilità di valutare azioni risarcitorie per danno di immagine al nostro territorio. Cerchiamo con una botta di orgoglio di difendere le nostre attività».

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