Morbillo in una scuola a Rimini. No vax, due bambini ritirati dall’asilo

Rimini

RIMINI. Vaccinazioni, proprio nel giornata clou del non ritorno, in una scuola media riminese si è verificato un caso di morbillo. L’Ausl ha già scritto a tutte le famiglie potenzialmente coinvolte, raccomandandosi («fortemente») di vaccinare i figli.

Poi c’è tutta la partita vaccinazioni obbligatorie: dal 10 marzo chi non ha la copertura non può frequentare asili nido e scuole per l’infanzia, mentre nelle scuole dell’obbligo scatta una sanzione economica.

“Adesso basta”

Allora. Fra nido e scuole per l’infanzia erano 28 i bambini non vaccinati, ieri sono diventati 26, perché un genitore “no vax” ha comunicato che terrà a casa i figli. I genitori degli altri 26 - ha spiegato l’assessore alla scuola, Mattia Morolli - stanno ricevendo la visita dei vigili urbani con la lettera in cui viene comunicata la sospensione dal servizio. Tra giovedì e venerdì partono gli esposti al Tribunale dei minori. «Teniamo una linea né dura né soft, ma in linea con la legge - ha aggiunto - i termini sono scaduti, per cui noi amministratori locali dobbiamo attuare la sospensione dal servizio e finché i bambini non sono in regola i genitori sono tenuti al pagamento della retta scolastica. Oggi (martedì, ndr) i bambini non vaccinati sono andati a scuola, può succedere finché non avremo completato tutto il percorso che porta alla sospensione del servizio. Dalla prossima settimana non siamo più tenuti ad avere un atteggiamento sensibile e se qualche genitore resistente porterà il figlio, troverà chiaramente qualcuno che gli dirà: tu non puoi entrare».

Il caso di morbillo

Intanto proprio ieri l’Ausl ha segnato un caso di morbillo in un plesso scolastico riminese. Ai genitori è stato raccomandato di osservare la comparsa di eventuali sintomi e nel caso accompagnare il figlio dal medico.

In ogni caso, ha ricordato il dipartimento sanitario, per i soggetti in regola con la vaccinazione, «cioè che hanno eseguito le due dosi previste di vaccino anti-morbillo, non vi sono specifici provvedimenti da adottare». Poi ci sono i «soggetti non vaccinati o in ritardo con il richiamo della seconda dose». Ecco, in questi casi è «fortemente raccomandato di prenotare la vaccinazione». In soggetti non coperti infatti, «l’esecuzione della vaccinazione entro 72 ore dal sospetto contagio, può impedire lo sviluppo della malattia».

Qua Bellaria

A Bellaria Igea Marina, su 176 bambini divisi tra due asili nido e una materna, 10 del nido sono in corso di vaccinazione, mentre 3 della materna non sono vaccinati, il Comune ha inviato all’Ausl la comunicazione per le verifiche del caso.

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