«Clima e ambiente, noi giovani di Rimini scioperiamo per salvare il nostro futuro»
«Si chiama così perché fa riferimento all’azione di Greta Thunberg, la 15enne svedese che tutti i venerdì “sciopera” per portare l’attenzione sull’emergenza ambientale e il cambiamento climatico - spiega Sara, studentessa che frequenta la classe quinta B del liceo economico sociale Valgimigli - che rischia di distruggere, a tutti gli effetti, quello che è la casa e il futuro di noi nuove generazioni: il mondo». Una preoccupazione che ha spinto Sara e le amiche Maria Clara e Flavia a portare anche a Rimini lo “sciopero” mondiale denominato “Fridays for future”, in programma per venerdì mattina alle 9, quando nell’area della spiaggia libera del porto o all’invaso del ponte di Tiberio ci si ritroverà per partecipare alla raccolta dei rifiuti, per poi raccogliersi in piazza Cavour alle 11 e manifestare tutti insieme. «Ci siamo occupate noi stesse dell’organizzazione, - spiegano le ragazze - anche se abbiamo trovato subito l’appoggio di alcune associazioni riminesi, come Basta plastica in mare o Casa Madiba». A motivare le tre studentesse a intraprendere l’iniziativa è stato infatti «l’esempio di Greta - come spiega Flavia Gentilini, che frequenta la quinta B del liceo economico sociale - se lei, a soli 15 anni, è riuscita a smuovere la comunità mondiale e a richiamare l’attenzione dei media globali, ho pensato che anche io, nel mio piccolo, avrei potuto fare qualcosa per mettere in risalto l’emergenza ambientale. E così con le mie amiche mi sono messa al lavoro». Lo stesso fervore si ritrova in Maria Clara, attivista della classe quinta E dell’istituto tecnico Valturio, che ribadisce l’importanza di «prendere una posizione, perché l’emergenza clima riguarda tutti e non si può restare indifferenti a guardare».