Gnassi accusa: Statale 16 a Rimini, Toninelli blocca due rotatorie

Rimini

RIMINI. Il ministero “blocca” due rotatorie sulla Statale 16 e se non si sbriga i lavori previsti questa estate saranno posticipati. È l’accusa del sindaco Andrea Gnassi. Il dito è puntato contro il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, presieduto da Danilo Toninelli (Movimento 5 stelle): ha la «palla in mano, il pulsante dello start è su quel tavolo». Infatti, spiega il primo cittadino, «non sono Anas e Società Autostrade ad avere causato questo ennesimo ritardo, che, a questo punto, rischia di far saltare l’auspicio di vedere aperti i cantieri entro l’estate». Ora «anche un giorno di ritardo rischia seriamente di sfasare ogni tempistica. Speriamo che questa infinita telenovella finisca una volta per tutte».

Infatti, ricorda Gnassi, sarebbero dovute passare «poche settimane, al massimo entro Natale» dopo l’emanazione, il 24 settembre scorso, del decreto ministeriale di approvazione degli interventi lungo l’Adriatica nel tratto interessato dai lavori di ampliamento a tre corsie della A14, per un importo complessivo di oltre 32 milioni di euro». In quello stesso giorno il sindaco aveva chiesto «tempi più veloci possibili», sperando in un affidamento in house. Fatto sta che dalle poche settimane, si è arrivati al 26 di febbraio e «pare che la prossima settimana sia quella buona».

Gli interventi

Le opere in questione sono due rotatorie all’altezza degli incroci con la consolare San Marino e via Coriano. Solo le ultime, e per questo forse le più importanti, di un lungo intervento per la rimozione sul tratto riminese della Statale 16 dei cosiddetti “buchi neri”. Due opere che andranno a eliminare gli impianti semaforici attualmente presenti dunque, e che, assieme alla realizzazione di cinque sottopassi (all’altezza di via della Fiera, via Covignano, via Coriano, Ss72, via Euterpe) e di un percorso ciclopedonale Padulli - Covignano, saranno in grado di ricucire le fratture tra la città a mare e a monte della Statale Adriatica.

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