Rimini, falso commercialista a processo. L’imputato, però, non si fa vivo
Imprenditori e commercianti si rivolgevano a lui convinti che l’imputato, all’epoca dei fatti titolare di uno studio in Valconca, avesse conseguito l’abilitazione professionale dopo la laurea in Economia e commercio. In realtà non solo non aveva le carte in regola per definirsi “commercialista”, ma in più occasioni si era anche “dimenticato” di pagare le tasse per conto di chi si rivolgeva a lui con fiducia.
Le indagini dell’inchiesta madre partirono infatti dall’acquisizione di una serie di denunce di cittadini infuriati per aver ricevuto avvisi di accertamento da parte dell’amministrazione finanziaria per imposte non pagate e contributi mai versati. I contribuenti infatti erano convinti di essere in regola perché provvedevano regolarmente a consegnare i soldi all’accusato.