Presunta “combine” su calcio, uno degli scommettitori di Rimini: "Vinti 44mila euro, voglio i soldi"

Calcio

RIMINI. «Ho il vizio del gioco e la maggior parte delle volte perdo, ci ho rimesso un sacco di soldi e nessuno ha mai avuto niente da ridire, ma stavolta ho vinto e voglio essere pagato». Uno degli scommettitori che una settimana fa si è visto negare da un’agenzia riminese la possibilità di incassare la somma dovuta per via di un flusso di giocate anomale su una partita della serie B greca si è rivolto all’avvocato Piergiorgio Tiraferri per difendere i propri interessi. «Non so che cosa sia successo in campo, né mi interessa: ad allettarmi è stata solo la quota molto alta che ho scelto di giocare in combinazione con altre partite di campionati importanti e in qualche caso dai risultati incerti». In totale, con l’aiuto di un amico e utilizzando le macchinette automatiche presenti nella sala scommesse (situata in via Italia a Rimini) ha puntato in tutto 240 euro. Poi, con gli incontri messi a sistema spalmati nel fine settimana, non gli è rimasto altro da fare che attendere, con lo sguardo incollato al telefonino, l’evolversi dei punteggi. L’adrenalina è salita a mille quando i risultati hanno preso a combinarsi tra loro. Stavolta non c’è stata la solita gara sfortunata a far saltare il picchetto: al fischio finale dell’arbitro è risultato vincitore della somma totale di 43.740 euro. Una piccola fortuna che però non ha ancora toccato con mano.

I dettagli nel Corriere Romagna in edicola. 

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