Rimini, la breccia in stazione si può fare

Rimini

Gentile Direttore, rispondo sollecita alla domanda del Suo editoriale ‘E se gli alpini aprissero una breccia?’. Si può fare, anzi ‘yes, we can’. E, badi, non è la solita risposta tanto tranquillizzante quanto generica a cui ormai tutti ci si è assuefatti. Il prolungamento del sottopassaggio centrale della stazione, con apertura lato mare e il suo ampliamento per fasi funzionali, è al punto 2 ‘interventi di prima fase in ambito stazione’ del protocollo d’intesa tra Comune di Rimini, Regione Emilia Romagna, FS Sistemi Urbani, RFI, Ferrovie dello Stato Italiane per la riqualificazione della stazione ferroviaria di Rimini, che è pronto e sarà firmato tra pochi giorni. Nel documento il sottopasso centrale della stazione e il suo prolungamento dovranno essere il più possibile diretti, semplici, sicuri e accessibili direttamente dalla città. Dunque siamo in piena linea d’intenti con in più una procedura amministrativa in fase avanzatissima. La domanda naturale sarebbe: i tempi? Bene, nell’accordo i sottoscrittori si impegnano ad avviare i cantieri di un programma molto vasto, articolato, distribuito su più aree e che farà davvero dell’area stazione il perno dei collegamenti e dello storico abbattimento del ‘muro’ tra mare e centro nel 2021. Ma altresì è fattibile la richiesta ad RFI di un ‘anticipo’ riguardante proprio l’apertura dell’ingresso a mare, lasciando poi gli ampliamenti previsti a una tempistica successiva. Che si possa fare per il raduno degli alpini è certamente sfidante ma direi tecnicamente possibile. In più, posso aggiungere che c’è la volontà dell’amministrazione comunale di farlo per un evento così bello, importante, nella capitale dell’accoglienza.

(*) Assessora alla Mobilità

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