Rimini, il figlio di Lucio Battisti a processo: "Finestre oscurate per proteggere papà dai fan"

Rimini

RIMINI. «Ho ricordi fin da piccolo di quei vetri smerigliati in via Ramusio, messi per difendere la privacy di mio papà dai fan». Parola più, parla meno, è lo spaccato di vita che continua a vivere quando lascia Londra per venire in Italia, raccontato in un’aula del tribunale di Rimini da Luca Battisti, figlio 46enne del grande cantautore. Ricordi passati e presenti - «perchè attorno a mio padre c’è ancora molta curiosità» - che ha raccontato durante la lunga deposizione nel processo che lo vede accusato di falsa testimonianza. Un processo costola della causa civile intentata da un’altra condomina dell’appartamento riminese, il buen retiro soprattutto d’estate dell’indimenticato cantautore. Al centro della querelle un presunto abuso edilizio: due finestrelle nel vano scala comune, poste tra il quarto e il quinto piano del condominio, in corrispondenza del terrazzo di casa Battisti.

I dettagli nel Corriere Romagna in edicola.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui