Meno studio e più ricreazione, per la scuola Rimini adotta il modello finlandese

Rimini

RIMINI. La scuola va a lezione in Finlandia. Meno ore di studio classico e più ricreazione intesa come tempo libero, ma finalizzata all’arricchimento personale. Il modello finlandese potrebbe essere introdotto in via sperimentale già nel prossimo anno scolastico.

Cosa succede

Durante gli “open day” dedicati a elementari e medie, i genitori hanno dimostrato un particolare gradimento per il progetto del Comune denominato “Scuola senza zaino”. Lo dice il nome, anche se c’è molto altro: i libri restano in classe. Seguendo questo filone, mamme e papà (diventati 200 grazie al passaparola), hanno chiesto all’assessore di prendere in considerazione il modello didattico finlandese. Esiste un’unica sperimentazione a Piandimeleto, così Mattia Morolli e il dirigente scolastico sono andati in trasferta per un personalissimo “open day”. «Un modello - spiega Morolli - che unisce gli elementi della scuola senza zaino a una forte sensibilità verso l’inclusione e l’handicap».

A questo punto il Comune si prefigge di incontrare i presidi, se ci sarà condivisione come appare logico, l’obiettivo è formare gli insegnanti e partire con una prima sperimentazione .

«Il modello finlandese - aggiunge Morolli - prevede spazi diversi rispetto a quelli che conosciamo, i ragazzi stanno a gruppi, in tavoli circolari, è l’insegnate che si sposta. Ogni venti minuti di lezione ne sono previsti dieci di ricreazione attiva in cui si fa comunque qualcosa di utile, poi altri venti di lezione. Esiste uno studio che dice questo: nel 2000 i ragazzi avevano una capacità di attenzione pari a 18 secondi, ora scesi a 7. La didattica poi fa ampio ricorso al digitale, i programmi sono diversi, nel senso che ad esempio in storia non si segue un percorso cronologico, ma si affrontano le tematiche. Un esempio? La democrazia, dai greci fino alla rivoluzione francese».

C’è chi lo fa

Vediamo a questo punto come funziona a Piandimeleto, un modello didattico che Morolli è andato a studiare nei giorni scorsi. Oltre ai dieci minuti di pausa ogni ora, l’idea modulata dalla Finlandia stabilisce una diversa organizzazione didattica: una giornata di apprendimento non prevede più materie completamente diverse, ma la settimana di cinque giorni è divisa esattamente a metà, due giorni e mezzo dedicati alle materie umanistiche e gli altri due e mezzo a scienze, matematica, geografia e attività fisica. La lezione da 50 minuti lascia agli studenti il tempo da dedicare a se stessi, andare in palestra, in giardino oppure rimettere in ordine l’aula. A Piandimeleto esistono spazi relax con divani, computer, la scuola resta aperta anche nelle ore pomeridiane e i compiti da fare a casa sono ridotti al minino.

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