Giovani accoltellati a Riccione, fermati tre nomadi italiani di Coriano, si cerca il quarto - VIDEO

Riccione

RICCIONE. Accoltellamento nella notte a Riccione, feriti in modo grave due 23enni di Gradara, nel Pesarese. Sulla vicenda indagano i carabinieri che, coordinati dal sostituto procuratore Paolo Gengarelli, hanno disposto posti di blocco e avviato un'imponente caccia all'uomo con oltre cento militari impegnati sulle tracce degli aggressori. Le ricerche si sono subito concentrate su un gruppo di quattro nomadi italiani residenti al campo rom di Coriano, tre dei quali - giovani sinti di 17, 25 e 27 anni - sono stati sottoposti a fermo con le accuse di tentato omicidio e tentata rapina; manca invece ancora all'appello il quarto giovane ricercato.

Secondo quanto ricostruito al momento dai militari, intervenuti nel locale "La Mulata" di via Torino, l'aggressione sarebbe scaturita in seguito a una lite per futili motivi. All'esterno dei ristorante i rom avrebbero avvicinato le vittime chiedendo del denaro, poi la situazione sarebbe degenerata passando in pochi secondi dalle offese alle vie di fatto. I due 23enni sono stati colpiti con schiaffi e pugni e successivamente più volte con un coltello a serramanico, ritrovato vicino al luogo teatro dell'aggressione. Soccorsi dal 118, i feriti sono stati portati all'ospedale di Rimini e sottoposti a intervento chirurgico; dai primi accertamenti clinici le loro condizioni sarebbero stazionarie ma i medici si sono riservati la prognosi. 

I tre sottoposti a fermo sono persone conosciute alle forze dell'ordine in quanto tutti vantano precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio. 

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