Rimini, non era amore ma stupro continuato. Il marito padrone andrà in prigione

Rimini

RIMINI. La legge è uguale per tutti. Questo c’è scritto in ogni aula di tribunale italiano. La legge è uguale per tutti, ma ogni giudice la può interpretare. Una lezione che imparerà ben presto il 56enne, per cui la Cassazione, dopo la conferma della condanna inflittagli dalla Corte d’Appello di Bologna a 4 anni per violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia, ha di fatto spalancato le porte del carcere. La sentenza di secondo grado, infatti, ha completamente riscritto quella del Gup di Rimini, con cui l’uomo era uscito dall’aula con una condanna patteggiata, per i soli maltrattamenti in famiglia, a 8 mesi di reclusione.

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