Dramma della solitudine a Rimini, muore in casa a Natale, corpo trovato dopo dieci giorni

Rimini

SAN CLEMENTE. Si era preparato ad affrontare l’inverno acquistando scorte alimentari e provviste di vario genere. Un attacco cardiaco lo ha colto durante le feste, probabilmente alla vigilia di Natale, mentre era in casa da solo e l’uomo è morto.

Carmine Di Prinzio, ex agricoltore

Il cadavere, all’interno della camera da letto della sua abitazione, un casolare di via Coriano a San Clemente, è stato trovato dopo quasi dieci giorni.

Ai piedi del letto, il pigiama indosso e il riscaldamento acceso (l’ultimo ad averlo visto vivo è stato il tecnico che gli aveva messo a punto la caldaia il 22 dicembre scorso). Carmine Di Prinzio, aveva 69 anni. Originario di Guardiagrele (Chieti), era pensionato dopo aver portato avanti per anni una azienda agricola.

L’allarme del cugino

A notare la sua assenza è stato un cugino di secondo grado che vive nella zona: lo aveva chiamato il giorno di Natale per gli auguri, ma non aveva ricevuto risposta.

Lì per lì non si era preoccupato perché Carmine, descritto da tutti come uomo gentile e mite, era però un solitario, specie dopo la morte del padre aveva allentato i contatti con i parenti e non faceva vita sociale.

Sfondata la porta

A Natale non lo aspettava nessuno. Con il passare dei giorni, però, il cugino ha cominciato ad allarmarsi. Sono stati così i carabinieri della stazione di Morciano a occuparsi della situazione. Per entrare nel casolare, però, si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno spaccato una finestra al piano terra e poi sfondato una porta al primo piano.

Il cadavere era in decomposizione: il medico legale intervenuto sul posto ha escluso segni di violenza. Le cause del decesso, che risale appunto a una decina di giorni fa, sono da considerarsi naturali.

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