Senologia, in consiglio la protesta dei gilet arancioni

Rimini

POGGIO TORRIANA. Un consiglio comunale finito in bagarre con scambi di accuse e contro-accuse fra l’opposizione e la maggioranza di Poggio Torriana, la proposta del Pd di Santarcangelo di fare uscire la riorganizzazione dell’ospedale Franchini dalle strumentazioni politiche invitando Ausl, Regione e Punto Rosa a uno stesso tavolo per un confronto nel merito: la Senologia di Santarcangelo continua a sollevare polemiche e discussioni a più non posso.

Lo jaccuse

«E’ stata una seduta incredibile: abbiamo presentato una mozione per una difesa civica della Senologia che si inseriva nel solco di quella già approvata all’unanimità un paio di anni fa (anche se poi in Conferenza dei servizi il sindaco Amati l’aveva disattesa affidando il suo voto favorevole per delega alla collega di Santarcangelo) e questa volta è stata bocciata. Anzi, prima si è cercato di farcela ritirare e poi ci si è aggrappati a una serie di motivazioni pretestuose – consiglieri hanno anche lamentato scarsa informazione – per votare no non sappiamo con quale coraggio davanti a tante donne presenti in aula: adesso che il rischio previsto nel 2016 si sta concretizzando con la riduzione del 30% di camere e con la coabitazione forzata con un altro reparto diametralmente diverso per esigenze e caratteristiche sanitarie la maggioranza abbandona la salute pubblica ed abbraccia la politica di palazzo» va all’attacco Chiave di Svolta, i cui consiglieri hanno indossato simbolicamente tutti un gilet arancione: «A quel punto, abbiamo abbandonato l’aula poiché con una maggioranza simile non intendevamo condividere null’altro e il primo cittadino ha preteso che si chiudesse la porta della sala del consiglio».

Amati non ci sta

«La porta non è mai stata chiusa e non lo può essere: abbiamo semplicemente invitato la minoranza a decidere cosa volesse fare visto che continuava a entrare e uscire dall’aula impedendo i lavori con grida continue» ribatte prontamente lo stesso Daniele Amati, che ribalta le accuse: «La realtà è che si è voluto creare un clima un po’ terroristico fatto di urla e schiamazzi e non si è voluti entrare nel merito: la mozione era stata presentata qualche giorno fa e rettificata il giorno prima del consiglio e visto che nel frattempo ci era arrivato anche un testo dall’Ausl da me sollecitato (e subito girato a tutti) abbiamo suggerito un confronto completo per far sì che un consiglio comunale potesse prendere posizione su un tema così delicato. Invece si è preferita la sceneggiata già preparata, con tanto di gilet arancioni e il gruppo che appunto entrava e usciva non facendo lavorare il consiglio, più per apparire che per discutere e per strumentalizzare un tema che andrebbe affrontato in altri momenti».

Il Pd: tavolo di confronto

Ed è quello che ha suggerito proprio ieri con una nota il segretario del Pd Santarcangelo Mirko Rinaldi. “L’ospedale Franchini e il reparto di Senologia sono fiori all’occhiello non solo del panorama locale e non meritano di vedersi sviliti oggetti di strumentazione politica e propagandistica. Colta con piacere l’intenzione del Punto Rosa di non farsi trascinare nell’agone elettoralistico, intendiamo quindi farci promotori di un confronto che vada nel merito della situazione e della realtà dei fatti, lasciando da parte supposizioni e allarmismi ad arte” spiega: “Invitiamo a uno stesso tavolo di confronto a Santarcangelo i rappresentanti dell’Ausl, della Regione, del Comune e dello stesso Punto Rosa per fare il punto della riorganizzazione in itinere. Così che sia chiara una volta per tutte la sorte dell’ospedale Franchini e di ogni suo reparto, senza che ciclicamente vengano lanciati allarmismi: è successo anche qualche anno fa, con precedenti levate di scudi a tutela di quella che da tutti – ‘Punto Rosa’ compreso – veniva definita un’eccellenza e viene ancora considerata tale perché nel frattempo non solo non è stata ridimensionata, ma ulteriormente qualificata».

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