Botte agli anziani nell'altra struttura degli orrori di Rimini, gli operatori piangono e chiedono scusa

Rimini

RIMINI. Forti con i deboli. Deboli con i forti. Sono finiti tra le lacrime e le scuse alle vittime e ai loro famigliari gli interrogatori di garanzia di due delle cinque persone, agli arresti domiciliari, per i maltrattamenti, le percosse e le vessazioni cui hanno sottoposto quattro anziane degenti della casa famiglia per anziani “Villa Franca”. Davanti alla giudice Benedetta Vitolo e al Pm Davide Ercolani, l’invalido chietino Benito Rosa, classe 1940, costretto a vivere su una sedia a rotelle per l’amputazione di entrambe le gambe e di un braccio, e l’operatrice socio sanitaria Lissette Jessenia Quispe Soto, cittadina peruviana di 38 anni, si sono presentati accompagnati dai rispettivi legali di fiducia, gli avvocati Luigi Patimo, Francesco Pisciotti e Massimiliano Giacumbo.

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