L’hotel Kursaal di Cattolica trova un proprietario, venduto all’asta per 4,8 milioni

Cattolica

CATTOLICA. Dopo una serie di aste andate deserte, questa volta il Kursaal è stato venduto. Ieri l’esecuzione immobiliare al Tribunale di Rimini per l’hotel dei vip davanti a piazzale Primo Maggio. Dai 6,4 milioni di euro dell’ultima asta estiva, andata deserta, il prezzo base era sceso a 4,8 milioni di euro, con un rialzo minimo di 96 mila euro e offerta minima di 3,6 milioni di euro. Due le offerte pervenute ieri che partivano proprio dal prezzo ribassato del 25%, come consentito dalla legge. Dai 3,6 milioni di euro c’è stata gara al rialzo tra i due interessati, e alla fine l’hotel Kursaal è stato aggiudicato a 4,8 milioni di euro (che era il prezzo base). La struttura ricettiva era stata affittata a una società alberghiera formata da imprenditori della zona, che avevano stipulato un accordo contrattuale con il Tribunale, per mantenere la gestione fino all’arrivo di nuovi proprietari. E proprio la Società Garibaldi, che ha gestito il Kursaal negli ultimi due anni, si è aggiudicata lo stabile. E’ stato così venduto il «complesso immobiliare composto da albergo con sala-bar ristorante e ulteriori servizi, appartamento con servizi e corte esclusivo, autorimessa con ventuno posti e ulteriore locale ristorante e servizi».

Dopo il degrado torna a vivere

La piazzetta del Kursaal, sotto le vetrate, dopo la chiusura dello storico Mc Donald’s, era stata assediata dal degrado, vandali e sbandati nel giro di poco tempo, e sembrava destinata ad un inesorabile declino. Ed invece quest’estate è tornata a vivere con una nuova situazione attrattiva. Un parco giochi con gonfiabili collegato ad un’attività del food, chiamata proprio Kursaal, così come l’albergo lì a fianco. Lo scorso 12 aprile l’immobile era andato all’asta al Tribunale di Rimini, con il prezzo base sceso a 6 milioni e 750 mila euro, dopo i 9 milioni di euro dell’asta precedente. E rialzo minimo, in caso di gara, di 135 mila euro. Ma la gara non c’era stata e l’asta era andata deserta, così come quella successiva di luglio. Ma questa volta, con una discesa di valore di oltre 4 milioni di euro, si è arrivati alla conclusione di questa lunga storia.

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