Chiude l’ultima edicola a Torre Pedrera. Sulla locandina l'addio ai lettori: "Grazie di cuore"

Rimini

RIMINI. L’hanno messo in locandina, il saluto alla «affezionata clientela». Sono ancora lì quelle parole, fiori dall’edicola in via San Salvador, peccato che le serrande siano abbassate. E da lunedì mattina a Torre Pedrera non c’è più alcuna rivendita annuale di giornali. Questa estate apriranno quelle tre o quattro stagionali, ma per ora, nulla di nulla.

«Informiamo la nostra affezionata e carissima clientela - si legge nel messaggio di addio - che l’edicola chiuderà a partire da lunedì 3 dicembre. Grazie di cuore a tutti».

Sui gruppi social, soprattutto di Torre Pedrera, la “perdita” è stata subito fatta notare. Si racconta che i gestori, dopo otto o nove anni, abbiano preferito cambiare lavoro. E sul muro d’ingresso compare il cartello “affittasi negozio”.

In ottobre si è svolta a Rimini l’assemblea nazionale dell’Anci e in quell’occasione il presidente della Fieg (gli editori), con l’associazione dei Comuni firmò un protocollo dedicato al sostegno delle edicole. Oltre a prevedere sgravi fiscali ad hoc, per le edicole si programma un futuro da centro di servizi anche comunali, dove il cittadino possa stampare ad esempio certificati anagrafici. Al protocollo ha aderito anche il sindaco Andrea Gnassi. L’obiettivo è quello di fare diventare le edicole veri e propri centri di servizio al cittadino e presidi sociali nei quartieri, con particolare riferimento alle periferie.

L’accordo Anci-Fieg prevede iniziative volte a ridurre i canoni delle edicole per le occupazioni di suolo pubblico, esonerare dall’imposta le locandine editoriali dei quotidiani e dei periodici esposte nei locali pubblici, ampliare le categorie di beni e i servizi offerti dagli edicolanti a cittadini e turisti: pagamento ticket, prenotazioni visite mediche, spedizioni e recapiti corrispondenza.

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