Rimini, finisce dentro la tomba di Fellini l’auto s’incaglia nella vasca della prua

Rimini

RIMINI. È successo davvero. Un incidente che se uno prova a immaginarlo, non ce la fa: un’automobile va a cozzare contro la prua di una nave. Peccato che la vettura circolasse all’interno del Cimitero e la prua altro non fosse che la tomba di Federico Fellini. È l’avventura capitata ieri mattina a una coppia di ottantenni a bordo di una Opel rossa. Alla fine è andata bene, nessuno si è fatto male, il monumento dove sono sepolti il regista riminese e la moglie Giulietta Masina non ha subito danni. Resta solo una punta d’imbarazzo e se vogliamo un aneddoto da raccontare ai nipoti davanti a un piatto di cappelletti: “Oh, e quando il nonno è finito dentro la tomba di Fellini?”.

La prua di Fellini è un’opera dell’artista internazionale Arnaldo Pomodoro e quando ricevette l’incarico pensò a una collocazione di fronte al Grand Hotel, ma dopo un sopralluogo la trovò molto diversa da quella dei suoi ricordi giovanili, oppure mostrata nelle pellicole. Scelse il Cimitero perché, raccontò, durante una visita, in una giornata di nebbia, all’improvviso spuntò un raggio di sole.

Faccio un giro

È sabato mattina, il giorno in cui chi ha il permesso può entrare in auto al Cimitero e raggiungere i propri cari più facilmente. In genere si tratta di persone con difficoltà motorie e quindi anziani. La tomba di Fellini si trova proprio all’ingresso principale, nel grande piazzale. Arnaldo Pomodoro, l’artista che firmò la prua, scelse quel luogo proprio perché potesse essere vista fin dall’entrata anche a cancello chiuso.

Bene. Nel suo giretto all’interno del “campo santo”, l’autista ottantenne evidentemente si distrae e sbaglia la traiettoria, non accorgendosi che, proprio davanti alla tomba, esiste una vasca piena d’acqua destinata a riprodurre il mare e quindi l’effetto visivo di una nave (“Amarcord” in primis, ma pure “E la nave va”). Risultato? La ruota finisce a mollo e l’auto rimane in equilibrio instabile. Tanto da fare preoccupare marito e moglie che devono scendere in fretta e furia.

Passato lo stupore, quattro o cinque passanti corrono subito in aiuto, provano a risolvere l’emergenza con le manovre di retromarcia, ma la vettura non fa presa a terra e gira a vuoto. Non resta che raddrizzare il veicolo con la forza delle braccia. Detto, fatto. Una volta sistemate le ruote sulla pavimentazione i coniugi salgono, mettono la marcia e via verso nuove avventure.

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