Rimini, la Finanza scova presunto truffatore, ora è ai domiciliari

Forlì

RIMINI. Un anno agli arresti domiciliari per un sospetto truffatore 52enne, italiano, pluripregiudicato, di origini romane, con domicilio nella provincia di Forli'-Cesena. Questo l'esito dell'operazione contro le truffe "Smart fake" condotta dalla Guardia di finanza di Rimini. L'attivita' investigativa prende spunto dalla denuncia da parte di una titolare di un bar-ristorante per truffa aggravata: il pluripregiudicato, infatti, pare approfittando dello stato di soggezione psicologica della donna, si era fatto consegnare 9.000 euro, a suo dire per ripianare i debiti aziendali e chiudere la posizione debitoria della titolare del locale con i vari fornitori. In realta', l'autore del raggiro si e' tenuto iil denaro, aggravando in tal modo il dissesto finanziario della persona truffata.
Ieri sono scattate le perquisizioni nella casa dell'uomo con il sequestro di diversi supporti informatici, smartphone, carte di credito e documenti di vario genere. Sigilli anche ai saldi attivi dei conti bancari riconducibili all'uomo, che dovra' anche rispondere di detenzione di armi in quanto, nella sua auto, sono stati rinvenuti ben occultati, un coltello a farfalla di 22,5 centimetri e un manganello di 44, sequestrati per violazione alle normative che disciplinano le armi e gli oggetti atti ad offendere. L'indagato e' finito in manette in quanto trovato in possesso di documenti d'identita' falsi validi per l'espatrio, una carta d'identita' bulgara. Oggi, dopo il processo per direttissima, la convalida dell'arresto e la misura cautelare degli arresti domiciliari per la durata di un anno.

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